Un approfondito e partecipato confronto con lassessore allAgricoltura della Regione Piemonte Mino Taricco ha aperto la giornata di anteprima di Vinum 2007, manifestazione giunta alla 31esima edizione, che da questanno ha ottenuto il riconoscimento nazionale e che si svolger nelle piazze di Alba dal 28 aprile al 1 maggio prossimi. Nella mattinata di ieri, nel Palazzo Comunale di Alba, si tenuta una tavola rotonda, alla presenza del Sen. Tomaso Zanoletti, dellassessore al Turismo della citt Raffaella Delsanto, e del presidente di Go Wine Massimo Corrado, durante la quale lAssessore regionale stato intervistato dai giornalisti Vanni Cornero e Augusto Grandi. Sono stati toccati i temi pi attuali del mondo vitivinicolo, sui quali Taricco ha anticipato alcuni spunti che saranno sviluppati nel corso del convegno regionale ‘Vigneto Piemonte: qualit e territorio di fronte alle nuove sfide’, in programma l11 maggio a Canelli e che far il punto della situazione sulla strategia regionale per il settore.
La riflessione dellAssessore partita dal nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, che porter in Piemonte oltre 1 miliardo di euro ha ricordato Taricco – e che si tradurr, anche per il vino, in consistenti risorse per la modernizzazione delle aziende. Potr anche essere uno strumento finanziario per favorire le misure utili a rendere la vitivinicoltura pi vicina al rispetto dellambiente, in linea con una rinnovata attenzione per lecosistema e il paesaggio, come dimostra la candidatura dei vigneti al riconoscimento Unesco.
Rispetto al dibattito su nuovi sistemi di trasformazione e commercializzazione del vino, ha proseguito lAssessore, occorre saper distinguere tipologie differenti di produzione: le grandi DOC e DOCG, per le quali giusto che sia vietato per esempio lutilizzo dei trucioli, e il vino da tavola di buona qualit, che deve riuscire a incontrare le nuove esigenze dei consumatori. Si pu lavorare, con un sano realismo, per offrire un orizzonte di qualificazione a tutto il territorio, attraverso diversi canali e modalit. Anche il fronte della distribuzione, da sempre purtroppo sottovalutato in Italia, richiede un intervento importante da parte del settore. La Regione investir 6 milioni di euro nel 2007 per promuovere le forme di aggregazione che consentono ai produttori di stare sul mercato in modo proficuo e di far conoscere il territorio piemontese nel mondo. In questo senso, anche la nuova politica di Distretto, per la quale stiamo mettendo a punto una legge innovativa, punta a valorizzare larea forte della vitivinicoltura Langhe-Roero-Monferrato, aggregando intorno a essa larcipelago di altre zone, pi circoscritte nelle dimensioni, ma di grande pregio, che concorrono a creare il Piemonte vitivinicolo.
Durante la tavola rotonda sono stati ricordati il recente Decreto sul piano dei controlli per tutte le DOC e le DOCG, firmato dal ministro De Castro su forte impulso delle regioni, che istituisce un principio di ‘terziet’ nella scelta dei soggetti che eseguono i controlli stessi, restituendo cos ai Consorzi il loro autentico compito di tutelare e gestire le denominazioni dorigine.
Affrontato anche il tema del consumo di alcol da parte dei giovani, e di alcune proposte restrittive per limitare i danni da uso eccessivo e inadeguato: Si tratta di un dato culturale che riguarda un utilizzo scorretto delle bevande alcoliche e di altre sostanze che nulla hanno a che vedere con il vino di qualit ha affermato lassessore Taricco . Occorre un intervento serio, educativo e sociale e credo che il mondo del vino abbia tutto linteresse a prendere in considerazione il problema, anzich ignorarlo, e a trovare le modalit per presentare al pubblico dei consumatori giovani una corretta cultura del bere.
La riflessione dellAssessore partita dal nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, che porter in Piemonte oltre 1 miliardo di euro ha ricordato Taricco – e che si tradurr, anche per il vino, in consistenti risorse per la modernizzazione delle aziende. Potr anche essere uno strumento finanziario per favorire le misure utili a rendere la vitivinicoltura pi vicina al rispetto dellambiente, in linea con una rinnovata attenzione per lecosistema e il paesaggio, come dimostra la candidatura dei vigneti al riconoscimento Unesco.
Rispetto al dibattito su nuovi sistemi di trasformazione e commercializzazione del vino, ha proseguito lAssessore, occorre saper distinguere tipologie differenti di produzione: le grandi DOC e DOCG, per le quali giusto che sia vietato per esempio lutilizzo dei trucioli, e il vino da tavola di buona qualit, che deve riuscire a incontrare le nuove esigenze dei consumatori. Si pu lavorare, con un sano realismo, per offrire un orizzonte di qualificazione a tutto il territorio, attraverso diversi canali e modalit. Anche il fronte della distribuzione, da sempre purtroppo sottovalutato in Italia, richiede un intervento importante da parte del settore. La Regione investir 6 milioni di euro nel 2007 per promuovere le forme di aggregazione che consentono ai produttori di stare sul mercato in modo proficuo e di far conoscere il territorio piemontese nel mondo. In questo senso, anche la nuova politica di Distretto, per la quale stiamo mettendo a punto una legge innovativa, punta a valorizzare larea forte della vitivinicoltura Langhe-Roero-Monferrato, aggregando intorno a essa larcipelago di altre zone, pi circoscritte nelle dimensioni, ma di grande pregio, che concorrono a creare il Piemonte vitivinicolo.
Durante la tavola rotonda sono stati ricordati il recente Decreto sul piano dei controlli per tutte le DOC e le DOCG, firmato dal ministro De Castro su forte impulso delle regioni, che istituisce un principio di ‘terziet’ nella scelta dei soggetti che eseguono i controlli stessi, restituendo cos ai Consorzi il loro autentico compito di tutelare e gestire le denominazioni dorigine.
Affrontato anche il tema del consumo di alcol da parte dei giovani, e di alcune proposte restrittive per limitare i danni da uso eccessivo e inadeguato: Si tratta di un dato culturale che riguarda un utilizzo scorretto delle bevande alcoliche e di altre sostanze che nulla hanno a che vedere con il vino di qualit ha affermato lassessore Taricco . Occorre un intervento serio, educativo e sociale e credo che il mondo del vino abbia tutto linteresse a prendere in considerazione il problema, anzich ignorarlo, e a trovare le modalit per presentare al pubblico dei consumatori giovani una corretta cultura del bere.
( Fonte Targatocn )
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.
