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Bottiglie di produttori inesistenti scoperte all’estero










Bottiglie di produttori inesistenti scoperte all’estero dalla cantina “Terre del Barolo”: cos stata smascherata la truffa dei finti vini pregiati
IL PRESIDENTE MATTEO BOSCO: “ABBIAMO SEGNALATO AI CARABINIERI DEI NAS IL MERCATO SOSPETTO SU INTERNET”. I PREPARATIVI PER IL CINQUANTENARIO

Alla Cantina Terre del Barolo di Castiglione Falletto si arrivati questanno alla 49^ Vendemmia. E si sta gi cominciando a pensare seriamente alla prossima, perch le cifre tonde e fortemente evocative del Cinquantenario devono per forza di cose godere di una celebrazione particolarmente solenne. Lo dice a chiare lettere il suo presidente, Matteo Bosco, che in questo momento anche sindaco di La Morra, e che, con i suoi 18 anni di presidenza, ha saputo dare una continuit di prestigio a questa realt cooperativa che tra le esperienze maggiori in campo vitivinicolo.


 


S, per i 50 anni stiamo definendo un piano, che vogliamo per ora mantenere riservato, come ben si pu comprendere. Perch, se c anche un po di sorpresa, le cose diventano anche pi belle: parliamo con lui al termine della consegna dei riconoscimenti alle famiglie con componenti che sono diventati soci della Cantina a partire dal 1962  -quello ai 22 soci degli inizi, l8 dicembre del 1958, e quello  ai coltivatori diventati soci negli anni successivi, fino al 1961, gi stato progressivamente attribuito negli anni precedenti,-  in occasione della Festa annuale dei soci, avvenuta domenica scorsa, 2 settembre, prima della grande tavolata della Cena sociale, con oltre 600 partecipanti.


 


Bosco, qual oggi la carta didentit della vostra Cantina?  I soci sono un po di pi di 400, coltivano 800 ettari di vigneto nella zona del Barolo, e conferiscono circa 60.000 quintali di uve in totale. Da notare che il conferimento totale obbligatorio per statuto. C solo la piccola eccezione della vinificazione per uso strettamente familiare, quindi senza possibilit di vendita allesterno. Ed anche i dati economici sono di tutto rispetto: abbiamo chiuso lesercizio 2006-2007 al 31 agosto, con questi risultati: oltre 15 milioni di euro di fatturato, il 20% in pi dello scorso anno, e le bottiglie commercializzate hanno superato i 3 milioni, anche qui con un incremento del 20% sullo scorso anno. Inoltre, del Barolo, deteniamo il 15% del mercato. Gli utili sono prevalentemente reinvestiti nel miglioramento della Cantina. Negli ani passati abbiamo provveduto al suo rinnovo e al suo ampliamento, soprattutto nella sua parte sotterranea. Questanno penseremo in prevalenza al rinnovo delle botti in legno e agli investimenti nel campo tecnologico, cio nei macchinari che possono aiutare a produrre un vino migliore.


 


So che avete gi iniziato la vendemmia delle uve bianche. Dunque, una vendemmia anticipata? S, un po, ma neanche tanto. Abbiamo cominciato la scorsa settimana con le uve Chardonnais. Uve mature, molto sane. Daranno un ottimo vino. La prossima settimana cominceremo con i dolcetti. Per la barbera, le previsioni sono per met settembre. Agli inizi di ottobre passeremo alle uve nebbiolo. Fino ad una decina danni fa si vendemmiavano i nebbioli a partire dalla seconda met di ottobre. Alle volte persino verso I Santi. Adesso tutto gradualmente anticipato. Questanno le condizioni climatiche facevano prevedere una vendemmia ancora pi anticipata. Poi il fresco di agosto e le piogge hanno rallentato un po la maturazione, riportando la vendemmia ad una data un po pi naturale. Siamo pertanto soltanto ad un anticipo di una decina di giorni rispetto allo scorso anno.


 


E emersa di recente la vicenda di una nuova truffa riguardante il vino sui mercati internazionali, specialmente Germania e Danimarca. Una truffa che prendeva le mosse dal vino da tavola e che arrivava poi allestero come doc e docg, usando anche etichette di produttori celebri. E la base per questoperazione illecita sono state persone che operavano tra Cuneese ed Astigiano.


 


Ho sentito dire che anche voi avete avuto una vostra parte nello smascherare questo traffico. E vero. Avevamo gi scoperto in Internet questo mercato, che ci aveva insospettiti. Poi un nostro venditore aveva trovato direttamente in scaffali della Danimarca questo tipo di prodotti, in particolare quello che faceva riferimento alla Cascina Valpinota, abbinata al nome di un produttore di Roddi, che ad una nostra rapida analisi sulla guida telefonica risult chiaramente inesistente. Comperammo alcune di queste bottiglie ed assaggiammo anche il vino: era veramente cattivo. Altre bottiglie le consegnammo ai Carabinieri del Nas. Ci sono voluti due anni di indagini per arrivare finalmente alle denunce.


 


Voglio per chiudere larticolo ritornando al Cinquantenario, che affronter certamente anche la storia della Cantina e del suo fondatore, Arnaldo Rivera. E se oggi il presidente Bosco fa il riservato, non posso per dimenticare quanto lui stesso ebbe a dire lo scorso 26 maggio, in occasione della 7^ edizione del Premio Terre del Barolo, alla presenza della scrittrice Dacia Maraini e della dottoressa Anna Maria Di Paolo, direttrice di Polizia moderna, il mensile della Polizia di Stato (nella foto).


 


In quella circostanza parl cos: Da buoni contadini sappiamo limportanza delle radici e non dimentichiamo da dove siamo partiti. In anni difficili per la nostra vitivinicoltura sulle nostre colline, un grande uomo, Arnaldo Rivera, partigiano, maestro elementare, amministratore pubblico animato da vero spirito di servizio, oper perch attraverso questa cantina cooperativa i vignaioli acquisissero forza e dignit, vedendo riconosciuto e valorizzato il frutto del loro lavoro. Abbiamo perci da gestire non soltanto unattivit economica, ma anche unimportante eredit morale.


 


Arnaldo Rivera lho conosciuto di persona. Con lui ho avuto modo di parlare tante volte, della sua Resistenza come garibaldino, ma senza furori, sempre umano e moderato. Fu anche presidente dellAssociazione Colle della Resistenza di Bossolasco, che unifica tutte le componenti partigiane delle Langhe. Ma anche dei problemi sociali da cui la Cantina prese le mosse. Conservo delle interviste, dove rimasta viva la sua voce diretta. Il Cinquantenario potrebbe essere loccasione per farla rivivere. (Nella foto, da destra: il presidente della Cantina Matteo Bosco, la scrittrice Dacia Maraini e la dott.sa Anna Maria Di Paolo, direttrice del mensile della Polizia di Stato).


( Fonte Cuneocronaca )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.