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CHIARLI COMPIE 150 ANNI

Quasi in concomitanza con i 150 anni dellUnit dItalia si festeggia, nel mondo del vino, un altro importante centocinquantenario: quello della Chiarli 1860, la pi antica azienda vinicola dellEmilia e la prima azienda privata italiana produttrice di vino emiliano, leader nelle 3 tipologie di Lambrusco D.O.C. di Modena (Grasparossa di Castelvetro, Sorbara e Santa Croce).


Lazienda nacque nel 1860 per opera di Cleto Chiarli, che prima di allora gestiva nel centro di Modena la Trattoria dellArtigliere e produceva in proprio il lambrusco per i clienti del suo locale. Lapprezzamento generale riservato al suo vino lo spinse ad allestire nuovi locali per produrlo in pi ampie proporzioni, e in seguito a dedicarsi totalmente a questa nuova attivit: nel giro di pochi anni la Cantina Chiarli allarg le vendite di lambrusco oltre il territorio modenese e avvi le sue prime esportazioni come testimonia la prestigiosa Mention Honorable ricevuta a Parigi nel 1900, in occasione dellEsposizione Universale.


Trascorsi 150 anni dalla storica decisione imprenditoriale di Cleto Chiarli, lazienda oggi dispone di 7 tenute agricole, per un totale complessivo di oltre 420 ettari di propriet dei quali circa 140 vitati, e di 2 cantine, dedicate interamente alla produzione dei marchi vinicoli Cleto Chiarli e Chiarli 1860. La conduzione da sempre affidata alla famiglia Chiarli, giunta oggi alla quarta generazione con i fratelli Anselmo e Mauro.


La produzione vinicola oggi supera i 22 milioni di bottiglie e, come si accennato, si articola in due linee, ciascuna con unidentit ben precisa: Cleto Chiarli e Chiarli 1860.


Sotto il nome del fondatore dellazienda, Cleto Chiarli, sono raccolti i vini di maggior pregio: autentici gioielli dellenologia emiliana, che racchiudono le migliori caratteristiche di qualit e tipicit. Le uve utilizzate provengono dagli appezzamenti pi vocati delle tenute di propriet: in particolare la variet Grasparossa quella delle tenute Cialdini a Castelvetro e Belvedere a Spilamberto, mentre le uve Sorbara provengono dalla tenuta Sozzigalli, sita nella parte pi felice della piana alluvionale modenese. La produzione dei vini avviene nella modernissima cantina situata allinterno della tenuta Cialdini, a Castelvetro, realizzata nel 2002 e dedicata esclusivamente a questa linea di altissima qualit. Dodici sono le declinazioni a marchio Cleto Chiarli: 4 Grasparossa in purezza, 3 Sorbara in purezza, Nivola (una speciale cuve celebrativa che rende omaggio allasso del volante Tazio Nuvolari), 4 spumanti.


La seconda linea di produzione, Chiarli 1860, rappresenta il marchio di lambrusco pi antico e diffuso. Si tratta dei vini a pi ampia distribuzione, che hanno contribuito nel tempo a far conoscere e apprezzare il lambrusco e hanno creato la notoriet dellazienda. Tutti i vini a marchio Chiarli 1860 sono prodotti nellomonima cantina di Modena: un grande complesso produttivo, ricostruito dopo la guerra, che ancora oggi si trova in prossimit del centro cittadino.


(Info: Chiarli 1860, Via Manin 15, 41100 Modena, tel. 059 3163311.)


                                                                                                                                    Piero Valdiserra


                                                                                                                                     


 


 


 


 


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Il Lambrusco.


Lambrusco una parola antichissima che risale a oltre 20 secoli fa: il termine identificava le viti selvatiche che nascevano spontaneamente in pianura o in collina, in un territorio della Gallia Cisalpina che poi nei secoli avrebbe preso il nome di Emilia. La Vitis Lambrusca era infatti conosciuta dai Latini, e prima ancora dagli Etruschi e dai Galli Liguri. Venne citata nel De Re Rustica di Columella e nel Capitulare de Villis di Carlo Magno.


Nel XIV secolo ne parl il bolognese Pier deCrescenzi nel suo trattato dagricoltura, e attorno al Cinquecento il medico romano Andrea Bacci descrisse il Lambrusco in chiave molto moderna, nella sua Storia dei Vini: le Lambrusche, uve bianche e rossicce, danno vini di gusto delicato e piccante, odorosi e spumeggianti quando si versano nei bicchieri.


Ma dovevano trascorrere ancora pi di 300 anni prima che lantico nettare riuscisse a esprimersi al meglio, e a valicare i confini del consumo locale. E il nuovo, forte impulso fu dato proprio dallintrecciarsi della storia del millenario vitigno con i destini della famiglia Chiarli: un connubio che contribu a far conoscere, allItalia e al mondo, il Lambrusco che giunto ai nostri giorni. Un vino, cio, nelle sue tante declinazioni, comunque sempre schietto, sincero, semplice ma mordente ed esuberante.    


   

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.