Si assiste, ( e si leggono in internet ), sui vari forum, blog, siti ecc. a confronti/scontri su quelle che io chiamo degustazioni comparate perché vengono fatte in tempi diversi ed il luoghi diversi.
Appassionati ed addetti ai lavori che si confrontano sulle varie degustazioni effettuate, molto spesso con pareri diversi, a volte con pareri concordi, ma sempre piu spesso poi le discussioni finiscono in vere e proprie disquisizioni teoriche-accademiche che ben poco hanno a che vedere con la reale portata e significato di una normale e semplice degustazione di vino.
Non credo siano possibili queste disquisizioni a distanza di tempo e di luoghi, per tutta una serie di motivazioni che ora proverò meglio a spiegare :
1) in diverse occasioni mi è capitato che due bottiglie dello stesso lotto, dello stesso produttore e della stessa annata, presentassero caratteristiche diverse in fase di degustazione. Al recente Concorso della Selezione del Sindaco, una bottiglia presentava dei leggeri, ma chiari difetti allolfattiva, e cosi fatta presentare la seconda bottiglia questultima si è rivelata perfetta sotto ogni punto di vista.
Facciamo lipotesi che la prima bottiglia fosse andata in degustazione ad un gruppo di appassionati od addetti ai lavori, che giudizio ne avrebbero tratto ? Sicuramente ed a ragione, che quel vino era un vino di bassa qualità, perché il naso si presentava non integro e di non buona qualità ! Se poi la seconda bottiglia fosse capitata nelle mani di un secondo gruppo, giustamente la avrebbero qualificata come un grande vino, privo di alcun difetto ed anzi con buone performances qualitative ed organolettiche.
Ecco che allora i contendenti, ignari di tutto questo, iniziano ad accapigliarsi, sparare parolone, a volte offendendo linterlocutore e via di questo passo.
Questo il primo motivo per cui le degustazioni comparate a distanza non hanno alcun significato oggettivo e logico.
Il secondo motivo :
2) queste degustazioni comparate, fatte a distanza ed in tempi diversi, non hanno ragione di esistere perché, oltre a quello riportato sopra, bisogna vedere e valutare come e dove sono state conservate le varie bottiglie , oggetto del confronto, che sempre troppo spesso però diventa scontro, e questo mi dispiace perché dal confronto serio e costruttivo tutti abbiamo da imparare e da arricchirci, mentre da queste inutili diatribe del tipo io sono er meio, sono piu bravo di te ecc. non si cresce, anzi sono controproducenti per tutti ! Inoltre tutti sappiamo, o dovremmo sapere, che il vino è materia viva e come tale si modifica nel tempo in cui permane e sosta in bottiglia ;
3) Terzo ma non ultimo motivo, per cui ritengo siano inutili, queste discussioni su degustazioni comparate fatte a distanza ed in tempi diversi, è la effettiva preparazione dei partecipanti alla discussione, quando gente con pochissimi anni di degustazioni alle spalle, si vuole misurare o meglio scontrare , con addetti ai lavori che fanno questo per mestiere tutto lanno, ed allora sinceramente mi viene da sorridere, e subentrano altri sentimenti che preferisco non citare !
Ritengo per esperienza diretta e personale, suffragata da tanti anni di militanza attiva nel settore, che lunica maniera per un serio, costruttivo e sereno confronto, con scambio di idee e pareri, per una vera e seria crescita collegiale, sia solamente quello di ritrovarsi nello stesso momento, nello stesso luogo e degustare le stesse identiche bottiglie, altrimenti tutto quanto si dirà poi, potrà solo rientrare nel limbo dei qua-qua-ra-qua, che tradotto vuol dire chiacchere inutili buttate al vento .
Roberto Gatti
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.
