(ASCA) – Catanzaro, 25 gen – ”La distillazione di crisi per il vino Ciro’ Doc – ha dichiarato ancora Trematerra – consentira’ di ridurre le giacenze di vino invendute e permettera’ una riprogrammazione della produzione per l’intera filiera. La Calabria vitivinicola ed in particolare il territorio di Ciro’ in provincia di Crotone, hanno nell’ultimo quinquennio attivato strategie di innovazione tecnologica che hanno consentito di raggiungere livelli di qualita’ tali da mettere in competizione i nostri vini con i piu’ blasonati vini nazionali. Pur in presenza di tali condizioni, le conseguenze della crisi generale hanno avuto una forte ripercussione negativa soprattutto in quest’area di maggiore produzione, con sofferenze in termini di giacenza di vino invenduto. Il provvedimento e’ stato studiato per responsabilizzare anche i produttori che dovranno essere consapevoli che la riduzione delle eccedenze dovra’ essere perseguita anche con una minore resa, normata da un successivo provvedimento regionale e connessa anche alla possibilita’ di attivare misure di contenimento della produzione come la vendemmia verde”. ( Fonte Asca ) Annotazioni di Winetaste Senza alcun intento polemico, ma con una vera sofferenza nel cuore, mi chiedo allora a cosa sia servita quella battaglia intrapresa a spada tratta per non modificare il disciplinare del Cir, quando i risultati alla luce dei fatti sono questi ? ( con il vecchio disciplinare intendo….). Spero, e mi auguro, che con quelle piccole modifiche ed aggiunte di altri vitigni calabresi, i blend che ne scaturiranno possano ottenere maggiori e piu’ diffusi consensi tra i consumatori. La crisi, innegabile, ha colpito ogni regione d’ Italia e forse del pianeta, dalla Val d’ Aosta alla Sicilia nessuna esclusa se non pochissime eccezioni ( prosecco ed amarone in primis ). Roberto Gatti
”Entro febbraio – ha concluso l’assessore Trematerra – si dovranno quantificare i beneficiari e i quantitativi, in quanto l’impegno finanziario non potra’ superare il 10 % del budget regionale relativo a quello assegnato alla Calabria dall’Ocm Vino”.
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.