Home Comunicati Stampa Esce guida firmata Cernilli a ciò che vale la pena bere

Esce guida firmata Cernilli a ciò che vale la pena bere

Sarda Dettori azienda dell’anno. Al top Brunello, Trentodoc, Greco di Tufo

 

Tutto il vino che ‘vale la pena bere’, con una selezione di 500 ottimi vino sotto i 10 euro. A fornire una fotografia del Vigneto Italia, pratica e al contempo autorevole, è Daniele Cernilli, direttore di Doctor Wine, nella “Guida essenziale ai vini d’Italia 2016″ edita da Mondadori, e presentata insieme ai dieci collaboratori prima a Milano e poi a Roma. ”Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato – chiosa felice il critico enologico di fama internazionale – Pensavamo ieri di avere la metà dei partecipanti che c’è stata a Milano, dove le aziende presenti erano 130 anziché 80 e sono intervenute circa 1200 persone, ma Roma non è stata da meno: ne sono venute un migliaio, con una grande presenza di appassionati, di stampa e di trade”.

 

Sono oltre 73 le aziende vinicole a tre stelle, con 13 new entry nella schiera di massimo punteggio. Il premio al miglior rosso dell’anno è andato al Brunello di Montalcino 2010 di Cerbaiona, mentre al vertice dei bianchi il Greco di Tufo 2010 di Pietracupa, prodotto dal viticoltore irpino Sabino Luffredo.

 

Il premio per le bollicine va a un Trentodoc, il 976 Riserva del Fondatore Brut 2005, mentre il vino dolce dell’anno arriva da una cantina cooperativa, la marchigiana Terre Cortesi Moncaro di Montecartotto, ed è un Verdicchio Castello di Jesi Passito, il Tordiruta 2008.

 

L’azienda dell’anno è in Sardegna, Dettori, una delle cantine più note per l’impegno della ecosostenibilità. Il produttore emergente è Cascina Amalia, a Monforte d’Alba tradizionalissima area del Barolo. Per ogni vino la guida indica il prezzo indicativo in enoteca, e il vino col miglior rapporto qualità/prezzo è il teramano Montepulciano d’Abruzzo 2013 di Dino Illuminati, mentre il premio alla cooperazione va a Domizio Pigna, presidente della cantina La Guardiense, nel Sannio Beneventano.

 

L”Enologo dell’anno’ è una comunità di winemaker, l’associazione dei kellermeister altoatesini. Va infine al Wine Research Team il premio alla vitienologia sostenibile. ”Noi ce l’abbiamo messa tutta” sottolinea Cernilli, nel sottolineare si tratta di una seconda edizione: ”vuol dire che la prima ha avuto un buon successo e ha catturato l’attenzione di molti lettori”.

 

 

 

( Fonte Ansa.it )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.