Vinitaly, aprile 2008
COMUNICATO STAMPA
FEDERDOC
PIENO APPOGGIO AL CONSORZIO VINO BRUNELLO DI MONTALCINO
In merito alle notizie pubblicate nei giorni scorsi da alcuni organi di informazione, Federdoc dichiara pieno appoggio al Consorzio Vino Brunello di Montalcino.
Sulla specifica vicenda oggetto dellindagine della magistratura va precisato che, a fine 2007, in seguito alle ispezioni effettuate su 1667 ettari di vigneto iscritto, oltre il 98,9% risulta rispondente al Disciplinare del Brunello di Montalcino.
Federdoc, Confederazione Nazionale dei Consorzi Volontari per la Tutela delle Denominazioni dei Vini Italiani, si fa garante delleccellenza italiana attraverso uno dei sistemi dei controllo pi avanzati a livello internazionale e che garantisce la tracciabilit di ogni bottiglia di vino dei 40 consorzi che hanno aderito
- limpegno del Consorzio per la tutela del consumatore finale si continuativamente esplicitato con controlli e verifiche di assoluto rigore a partire dalla sua fondazione ed ha permesso alle sue denominazioni di essere considerate tra gli esponenti pi accreditati della qualit enologica italiana e mondiale,
- si messo a disposizione della magistratura per fornire tutte le informazioni ed il supporto possibile per arrivare nei tempi pi rapidi ad un definitivo chiarimento della vicenda;
- le indagini che la Procura della Repubblica di Siena sta conducendo su alcune aziende del comprensorio di Montalcino, sono relative ad ipotesi sul mancato rispetto di alcune procedure amministrative del Disciplinare di Produzione, che nulla hanno a che vedere con la qualit della produzione, che e resta controllata e garantita;
Federdoc
Via Piave, 24
00187 Roma
Tel. 39 06 44250589
Fax 39 06 44249965
CONSIDERAZIONI DI WINETASTE
Mi dar molto da fare, per quanto mi sar possibile, per cercare di riparare ai danni creati con la fuga avventata di notizie, per tutto lallarmismo ingiustificato che si creato intorno al comparto Ilcinese, arrivando a fare una proposta dalle pagine di questo sito, che ritengo quanto mai giusta ed opportuna, per la salvaguardia dei posti di lavoro di Montalcino . Una proposta che piu di un produttore serio mi ha gi prospettato, l importate sar, e lo sottolineo a caratteri cubitali, specificarlo in etichetta :
UNA MODIFICA AL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE, CONSENTENDO PER LEGGE ED IN MANIERA FACOLTATIVA, AD OGNI PRODUTTORE DI AGGIUNGERE FINO AD UN MASSIMO DEL 15% DI ALTRE UVE AUTORIZZATE A MONTALCINO.
Ognuno sar libero di usare Sangiovese al 100% oppure in misura minore, e questo perch ogni produttore abbia la libert di scegliere, e di andare incontro ai gusti dei propri clienti.
Ho degustato, solo per fare un esempio, un Amarone ( fatto con tre tipi di uve da disciplinare ) direttamente in una prestigiosa cantina della Valpolicella, ed avendolo trovato leggermente abboccato ( circa 10 gr/lt. di residuo zuccherino, ed al manifestarsi delle perplessit dei presenti ( ero insieme ad un gruppo di colleghi giornalisti ) il titolare ci spiegava che negli USA, lamarone che gli chiedevano i suoi clienti era leggermente abboccato. A quel punto che rispondergli : che aveva perfettamente ragione, cosi come avranno ragione quei produttori di Montalcino ad aggiungere fino al 15% di altre uve, solo dopo che sar stata fatta una modifica al disciplinare di produzione.
Se qualcuno ora ha sbagliato pagher, ma paragonare laggiunta di piccole percentuali di altre uve ad una sofisticazione alimentare, ci corre una bella differenza.
Roberto Gatti
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.
