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IL PRIMO RABOSO PIAVE SENZA SOLFITI

CASA ROMA PRESENTA “INDIGENO: IL PRIMO RABOSO PIAVE SENZA SOLFITI


 


 


 


Un nuovo vino dal cuore antico, quello che Casa Roma di San Polo di Piave (Tv) presenta con grande soddisfazione ed il  giusto orgoglio. Si chiama Indigeno, sinonimo di un termine di questi tempi molto fortunato: autoctono. E rappresenta lespressione più moderna ed al contempo più storica di uno dei grandi autoctoni italiani: il Raboso Piave, alla cui riscoperta lazienda della famiglia Peruzzetto ha contribuito in maniera determinante fin dal 1984, smussandone un po le spigolosità a favore del gusto contemporaneo, ma senza mai tradirne la natura indocile e austera.


 


Indigeno nasce proprio dalla ricerca dei caratteri originari del Raboso Piave, il vitigno più diffuso nellentroterra della Repubblica di Venezia anche grazie alla sua spiccata acidità che lo rendeva particolarmente durevole anche in epoche in cui i solfiti non era conosciuti. Indigeno  è, infatti, lo straordinario frutto di una minuziosa scelta delle uve Raboso Piave migliori e di  un accurato approccio alla loro vinificazione, processo attuato con una singolare cura fatta di controlli puntigliosi e di moderne tecniche di cantina che hanno reso possibile la conservazione di questo vino solo grazie ai solfiti naturali prodotti durante la fermentazione.


 


E sono stati necessari ben quattro anni di invecchiamento in botte ed uno di affinamento in bottiglia, per dare allIndigeno il suo carattere particolare e deciso. Quello che oggi Casa Roma presente è, infatti, un Raboso Piave Doc dellanno 2003 e che oggi si rivela in tutta la sua integrità e purezza, un vino che alla sua prima apparizione sta avvincendo i degustatori e sorprendendo gli enologi per la sua esclusiva tenuta senza solfiti.


 


Per salutare la nascita di un prodotto così unico, Casa Roma ha vestito Indigeno con unetichetta particolare e preziosa, che riproduce unopera di Serse Roma, artista anchegli singolare e straordinario, anche lui nativo di San Polo di Piave. Con la sua tecnica personalissima, Serse Roma ha raffigurato un raggio di una bellussera, lantico sistema di impianto dei vitigni molto diffuso nellarea del Piave fino a non molti anni fa, e nel quale Casa Roma continua a credere.


 


In una bottiglia, quindi, sincontrano due indigeni di una terra dalla nota e celebrata vocazione enologica, due opere darte diversissime tra loro eppure, entrambe, singolari e preziose. Uniche, per carattere e passione.


 


Per far conoscere da vicino Indigeno, Raboso Piave Doc 2003 senza solfiti e le sue peculiarità, Casa Roma ha organizzato due distinti eventi che si svolgeranno presso la sua sede poco distante dal centro di San Polo di Piave, sabato 29 marzo (su invito) e domenica 30 marzo (apertura della cantina al pubblico, dalle 10 alle 18) 


 


 


 


PROGRAMMA:


 


Sabato 29 marzo 2008


 


ore 18.00: Presentazione di Indigeno e del quadro che è stato raffigurato in etichetta. Con la partecipazione del filosofo Riccardo Caldura (fenomenologia delle arti contemporanee all’accademia di belle arti di


Venezia e direttore artistico della Galleria Contemporaneo di Mestre) e dell’autore dell’opera, Serse Roma. La presentazione del vino sarà invece a cura di Michele Zanardo (enofilo); l’aspetto storico di Casa Roma e del Raboso Piave saranno presentati da Vinicio Cesana, storico del territorio.


 


Concluderà lappuntamento uno spettacolo dintrattenimento musicale, tra brindisi, arte e storia.


 


Domenica 30 marzo 2008


 


dalle ore 10.00 alle ore 18.00: Casa Roma apre la sua cantina a tutti coloro che desiderano conoscere, approfondire e degustare lIndigeno.


 


 


 


Info:


 


CASA ROMA – Via ormelle, 19

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.