La commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio nazionale non vuole vietare l’impiego di trucioli di rovere per aromatizzare il vino. Ha così respinto all’unanimità un’iniziativa parlamentare in questo senso di Josef Zisyadis (PdL/VD), che esigeva pure una dichiarazione obbligatoria per i vini stranieri affinati con questo metodo.
La commissione ha respinto l’iniziativa, presentata nell’intento di preservare le tradizioni vitivinicole svizzere, con 21 voti contro 2. Per la maggioranza, il divieto discriminerebbe i viticoltori indigeni, che non potrebbero beneficiare degli stessi metodi di produzione dei loro concorrenti esteri. Spetta ai consumatori, e non allo Stato, decidere se preferiscono vini prodotti secondo metodi tradizionali o aromatizzati con trucioli di rovere.
Circa l’idea di introdurre una dichiarazione obbligatoria per i vini stranieri di questo tipo, essa sarebbe considerata come un ostacolo tecnico al commercio da parte dell’Unione europea (UE) e della WTO. In nome dell’eurocompatibilità, i produttori svizzeri di vino sono autorizzati da quest’anno a utilizzare trucioli di rovere per affinare il vino nelle botti d’acciaio, senza precisarlo sull’etichetta.
( Fonte Ticinonews )
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.