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La California del vino

Il vino californiano non di moda nel nostro paese. Piuttosto esso rappresenta, per gli appassionati italiani, la caricatura di un vino di qualit: alcolico e cioccolatoso, scempio e pacchiano, tecnico e legnoso, marmellatoso e dolceamaro. Quasi sempre fatto con vitigni francesi vinificati in piccole botti di rovere. Di certo, negli ultimi quindici anni, i vini californiani sono stati vittima di un eccesso di pratiche vitivinicole, come del resto accaduto a vini di Bordeaux cui i californiani si sono spesso ispirati. Eppure, guardando la storia e assaggiando vini degli ultimi 60 anni, anzi annate, non si pu non ammettere che qualche buon vino c. Per quanto difficile da scovare.

Si consideri che in California si fa vino dal XVIII secolo, grazie agli spagnoli delle missioni. Oggi il quarto paese vinicolo pi importante del mondo dopo Francia, Italia e Spagna. In California si produce il 90% del vino degli Stati Uniti dAmerica, dove vengono vendute tre bottiglie su cinque. Negli ultimi ventanni quadruplicato il numero delle aziende vinicole e raddoppiato quello delle superfici vitate: che ammonta a oltre 216.000 ettari in oltre 100 diverse denominazioni (riconosciute dal 1980) dove si coltivano circa 111 diversi vitigni. Prevalgono fra le variet a bacca rossa il Cabernet Sauvignon, lo Zinfandel, il Merlot, il Pinot Nero e la Syrah; fra le variet a bacca bianca primeggia lo Chardonnay.

La maggior parte della superficie vitata si trova fra la costa dellOceano Pacifico e la Central Valley, che si estende parallelamente alla costa (da nord-ovest a sud-est) per oltre 700 chilometri. Il clima per lo pi mediterraneo, talora continentale, con venti freddi e nebbie che attenuano il caldo costante. E, per quanto non manchino le precipitazioni annuali nelle regioni a nord, laridit uno dei problema principali dellagricoltura. Quando ci sono catene montuose a ostacolare i venti freddi delle numerose baie sul Pacifico, come avviene in Napa o in Sonoma Valley, il clima pu essere davvero torrido e bollente. Nonostante i luoghi comuni, in California c una variet impressionante di terreni.

Inerpicandosi fra i boschi e le nebbie della Howell Mountain, vicino St.Helena, nellarea vinicola chiamata North Coast, si trova Randy Dunn (Dunn Vineyards). Nel 1975 Randy si laurea in enologia alla nota universit di Davis, quindi compra qualche ettaro di vigna piantata su suolo vulcanico, a circa 500-600 metri sul livello del mare: tutto Cabernet Sauvignon. Nel 1979 la prima raccolta, che di solito a ottobre (diversamente da quanto accade in altre aree della California), dunque il primo vino fermentato in acciaio e maturato in piccole botti di legno francese. Nel 1989 Randy fa costruire una cantina nella roccia, a raffreddamento naturale. Oggi il figlio Mike lo aiuta a produrre 3 diversi vini: il migliore quello della montagna, mai surmaturo e marmellatoso, sempre longevo e caratteristico, per quanto di rado armonico: 2006 2005 2004 2002 sono fatti bene, anche se marcati dalla maturazione in legno. 2000 1999 1998 come 1991 1984 1983 sono buoni e varietali. 1993 1985- 1981 sono interessanti, per nulla invecchiati, ma un poco tecnici (aggiunte di acidit).

A una ventina di chilometri da Dunn, sulla montagna di fronte, c Philip Togni: 84 anni. arrivato a piantare vigna sulla Spring Mountain (a circa 600 metri) nel 1975. Dopo essere nato in Inghilterra da padre svizzero e mamma italiana, aver lavorato una ventina di anni in compagnie petrolifere e poi aver deciso di smetter per fare altro: la Facolt di Enologia allUniversit di Bordeaux, studiando col mitico Emile Peynaud, padre dellenologia moderna. Alcune esperienze in Francia e Philip va a lavorare in Cile, finch conosce sua moglie Birgitta a San Francisco, durante una vacanza, e si trasferisce in California. la loro figlia Lisa ad aiutarli oggi, mantenendo il carattere famigliare dellazienda. Il miglior vino che fanno etichettato come Cabernet, da pochi ettari di vigna: un assemblaggio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot ispirato a i vini bordolesi prodotti a Margaux. Intenso e gustoso il 2009, fatti bene il 2008 e 2007, come il 2004 e il 2000. Eccellenti il 1997 e il 1991. Particolare il vino dolce fatto da un Moscato a bacca nera.

Pi a sud, nella Central Coast oltre San Francisco, c Ridge Vineyards. Azienda fondata nel 1880 da un medico italiano (marchigiano) emigrato a San Francisco. Il quale compr una quarantina di ettari presso una costa delle Santa Cruz Mountains, a 800 metri, non lontano da Cupertino: facendo terrazze e piantando vigna sui terreni calcarei. Oggi Ridge il nome anche di una seconda azienda in Sonoma Valley. Dal 1969 a condurre c Paul Draper (74 anni): laureatosi in filosofia, si messo a fare vino con un manuale di enologia in mano, finch stato preso dallazienda nella Silicon Valley. Paul ha le idee chiare: I vini surmaturi e alcolici sono arrivati soltanto nel 1997, da allora la critica li ha osannati trovandoli pi sensuali, causando la deriva dei vini californiani. Ma dapprima i vini erano al massimo a 13 gradi. Fare vini troppo alcolici una ancor una scelta dei produttori. Noi in 50 annate abbiamo superato 14,5 gradi solo nel 2001.

Tutti i vini dellazienda solo lontani dallavere pacchiani sentori di legno, per quanto siano maturati in piccole botti di legno americano. Fra i migliori: il 2007, 1999 e 1993 Ridge California Lytton Spring , che un assemblaggio di Zinfandel (corrisponde geneticamente al nostrano Primitivo), Petite Syrah e Carignano davvero gustoso e caratteristico, oltre a non essere costoso o pesante. Le ultime annate del Ridge Montebello (Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot, Cabernet Franc) sono interessanti ma convincono meno delle annate pi mature come la 1991 o perfino dei Ridge Santa Cru Mountains ( il vino meno costoso, un blend di Cabernet Sauvignon e Merlot) 1995 o 1988.

Pur avendo visitato diverse aziende californiane magnificate dalla critica americana (e avendo assaggiato centinaia di vini e decine di annate) non stimiamo opportuno consigliarle. Meritano un accenno: i vini di Navarro nella Anderson Valley, cio fra i bianchi pi freschi e fini ed economici provati in California (Riesling e Gewrztraminer in stile alsaziano); i vini di Dominus in Napa Valley, fra i pi costosi negli Stati Uniti, cio uvaggi bordolesi fini e misurati, quintessenza della precisione tecnica.


( Fonte Ilfattoquotidiano )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.