Home DEGUSTAZIONI VINO La Cuvèe del Presidente Luigi Ghisleri, “ champagne “ in terra marchigiana

La Cuvèe del Presidente Luigi Ghisleri, “ champagne “ in terra marchigiana

L’azienda Colonnara è una cooperativa marchigiana che si distingue nel panorama vitivinicolo nazionale per la qualità assoluta dei suoi prodotti a base verdicchio.

 

La Colonnara viticoltori ha sede in Cupramontana cantina fondata nel 1959 per iniziativa di 19 agricoltori, e oggi può contare su una base sociale di 110 soci che controllano 120 ettari di vigneto moderno, forte di un team affiatatissimo che lavora con grande entusiasmo.


Alla Colonnara, dove producono un Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore, il Cuprese, che anche dopo vent’anni dalla vendemmia ti lascia stupefatto tanto è strepitosamente buono e perfettamente conservato, le bollicine sono una chicca aziendale e le producono, in versione Charmat oltre che metodo classico, vincendo la tentazione di temperare il carattere spiccato del Verdicchio con lo Chardonnay.

Per il metodo classico vengono scelte le uve dei vigneti che si trovano ad un’altezza superiore rispetto agli altri, di conseguenza le uve raggiungono la maturazione più lentamente, con tenori di acidità che a loro volta permettono al vino un invecchiamento più lungo”.


Provare i loro metodo classico è una delizia per le nostre papille gustative e sensoriali: la Riserva Ubaldo Rosi, di cui ne ho scritto in passato al link :

 

https://www.winetaste.it/ubaldo-rosi-%C2%93lo-champagne%C2%94-in-terra-marchigiana/

 

 

 

mentre il Luigi Ghislieri  Metodo Classico brut, è dedicato al “presidente che negli anni ’70 ha recuperato la tradizione spumantistica di Cupramontana dando inizio nell’ azienda alla produzione degli spumanti.

 

 

COLONNARA S.C.A.

Via Mandriole 6


60034 Cupramontana (AN) – IT


Tel. +39.0731.780273
Fax +39.0731.789610



Email : info@colonnara.it

Internet : http://www.colonnara.it/it

 

 

Cuvèe del Presidente Luigi Ghisleri Brut Sboccatura 2012 ( lotto L 10.180 )

Scheda tecnica

 

 

BRUT METODO CLASSICO VERDICCHIO DOC

 

 

collinare (500/600 mt. slm) nei comuni di Cupramontana e Apiro (Regione Marche)

di origine marina, di medio impasto, con punte elevate di argilla e sabbia

verdicchio (autoctono) doppio capovolto, Silvoz e Guyot 90 quintali di uva a ettaro

l’affinamento delle bottiglie avviene in stiva nella cantina di invecchiamento. Tutte le fasi di lavorazione (Remoige, Degorgement) vengono effettuate manualmente. La permanenza sui lieviti non è inferiore ai 5 anni dalla presa di spuma. In etichetta è indicata sia la vendemmia che il periodo di sboccatura

12,5% vol

giallo paglierino vivace, brillante con bollicine molto fini, persistenti e numerose

abbastanza intenso, elegante e tipico. Emergono sentori di crosta di pane, frutta matura e secca che ricorda le nocciole e le mandorle tostate

secco, caldo, abbastanza morbido, fresco con buona sapidità, di corpo, equilibrato. Lunga persistenza gusto-olfattiva che riconferma le eleganti note percepite all’olfatto

vino da tutto pasto, si sposa felicemente con gli antipasti di pesci e carni, salumi crudi e cotti, primi piatti con sugo di pesce o crostacei, fritture miste all’italiana, pesci bolliti, salsati o fritti o cotti al forno. Ideale con tutti i tipi di crostacei

8-10° C

calice a flute ampio per grandi spumanti metodo classico.

 

L’affinamento delle bottiglie avviene in stiva nella cantina di invecchiamento. Tutte le fasi di lavorazione (Remoige, Degorgement) vengono effettuate manualmente. La permanenza sui lieviti non è inferiore ai 30 mesi dalla presa di spuma. In etichetta è indicato il periodo di sboccatura.

 

Note di degustazione di Roberto Gatti

 

Colore : paglierino di buona intensità; schiuma bianca copiosa che in pochi secondi scompare completamente; perlage fine ed abbastanza persistente ;

Olfatto : naso abbastanza intenso con note franche e nette di crosta di pane, pesca e fiori ;

Gusto/olfatto : in bocca è equilibrato, giustamente acido, si percepisce il leggero residuo zuccherino ( nel Brut < 12gr./lt ) che lo rende accattivante; un sorso tira l’altro, buona la Pai finale.

Uno spumante metodo classico ( o della rifermentazione in bottiglia ) che sembra avere tra le sue uve anche del Pinot nero, per la struttura e l’eleganza dimostrata, mentre invece è verdicchio autoctono 100%.

Grande dimostrazione, ove ce ne fosse stato bisogno, della versatilità e potenzialità di questa grande uva, che fornisce ottime performance nella versione frizzante, ferma, passita ed anche nel metodo classico.

Degustato in un calice “ flute “ Riedel di cristallo soffiato artigianalmente, il non plus ultra del bicchiere da degustazione.

Uno spumante che in degustazione “ cieca “ metterebbe in riga piu’ di qualche champagne molto piu’ costoso, da classificare Eccellente ( 93/100 ).

Alla nostra salute con i magnifici spumanti Mc dela Colonnara, ai quali vanno i miei complimenti per queste realizzazioni !

 

Roberto Gatti

 

Un video esplicativo della produzione dello spumante metodo classico

 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.