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La vendemmia in Langa

Consorzio Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero


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Vendemmia 2009


La vendemmia 2009 sar sicuramente ricordata come una buona vendemmia: questa laffermazione prudente del Presidente del Consorzio di Tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Roero enol. Claudio Rosso che aggiunge in cantina avremo presto la verifica se le potenzialit presenti daranno lottimo che ci aspettiamo nella fase di


invecchiamento. Prosegue la serie storica di autunni favorevoli che dura dal 2002.


La campagna iniziata con un inverno caratterizzato da abbondanti nevicate e un inizio di primavera piovoso che hanno garantito unottima riserva idrica nel terreno.


Queste riserve sono state di fondamentale importanza nel corso dellestate scongiurando problemi legati allo stress idrico che poteva verificarsi viste la pressoch nulla piovosit estiva unita al gran caldo specie nella seconda met di


agosto.


Nel mese di aprile si sono susseguite diverse giornate di pioggia che, insieme a temperature miti, hanno favorito la comparsa di lievi sintomi di peronospora specie nelle zone di fondovalle e nei vigneti con una vegetazione pi rigogliosa. Fortunatamente lattacco fungino non ha assunto dimensioni tali da pregiudicare lannata perch il mese di maggio stato asciutto e ventilato. A questo proposito si potuto notare che vigneti condotti con una gestione della chioma meno scrupolosa sono stati attaccati maggiormente dalle infezioni fungine.


Lo sviluppo fenologico della vite iniziato in ritardo ma ha da subito recuperato rispetto alle medie degli ultimi anni determinando quasi ovunque un anticipo della data di raccolta. La vendemmia iniziata la settimana dopo Ferragosto


per la variet aromatiche a ciclo breve come il Moscato ed il Brachetto e per le uve destinate a base spumante come i Pinot e lo Chardonnay. Per i vitigni a bacca bianca come lArneis la raccolta iniziata circa il 10 settembre si protratta grosso modo fino al 20 settembre quando incominciata la raccolta del Dolcetto e Barbera a cui seguito il Nebbiolo.


Lanno duemilanove sar ricordato anche per un andamento della maturazione irregolare, determinato pi dalle caratteristiche pedoclimatiche che non varietali: ad esempio in alcune zone le uve Barbera hanno raggiunto la maturit prima rispetto a quelle di Dolcetto.


Dal punto di vista della maturazione tecnologica unannata che si colloca tra il 2003 ed il 2007 con molti zuccheri ed unacidit che evidenzia bene il processo di maturazione: alla raccolta la quantit di acido malico nelle uve stata ovunque sotto la media con valori bassi a sottolineare una maturazione completa. Sicuramente da un punto di vista enologico si trattato di una situazione con buoni potenziali che potrebbe rivelarsi tra le vendemmie migliori degli ultimi anni.


Per quanto riguarda la maturazione fenolica, ossia lo sviluppo dei pigmenti coloranti (antociani) e delle componenti tanniche, nelle uve atte a produrre vini destinati allinvecchiamento come il Nebbiolo, si sono riscontrati dati paragonabili al 2003. Landamento del colore stato chiaro fin dai primi campionamenti i cui dati hanno dimostrato una certa stabilit: ragion per la quale per questannata posticipare la data di raccolta non sempre ha migliorato i risultati.


Nel complesso si pu affermare che, con le adeguate accortezze di cantina, le caratteristiche delle uve si prestano allinvecchiamento.


Una considerazione viene dal Tecnico del Consorzio enol. Emanuele Coraglia che dice il vigneto resta fondamentale, infatti laddove la scelta dellimpianto e la conduzione si sono dimostrate corrette il prodotto ottenuto stato di qualit superiore. A sostegno di tale affermazione ci sono dati analitici che testimoniano che con gestioni del vigneto appropriate e tempestive, adattate allannata hanno consentito una produzione qualitativamente migliore sottolineando ed aumentando il divario con chi pianifica la conduzione senza considerare le influenze del clima e dello sviluppo della pianta.


Conclude il Presidente: Le aziende dispongono di vini di grande livello poco premiati dalla situazione di incertezza commerciale che potrebbe ancora protrarsi ma si tratta anche di una garanzia per essere pronti ad agganciare la ripresa che – pur nel complesso sistema globalizzato-potr venire per chi mantiene fermo lobiettivo della qualit e della tipicit.

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.