Un antico vulcano tra Italia e Africa: paesaggi incredibili, spiagge superbe, porticcioli ed enogastronomia di qualità
E’ la parte emersa di un antico vulcano, Pantelleria: questa l’origine dell’eccezionale singolarità del suo paesaggio creato da colate laviche a blocchi.
Ha coste alte e frastagliate, ricche di insenature, faraglioni, grotte e cale bagnate dal mare color smeraldo.
Il grande fotografo Henry Cartier-Bresson, dopo un soggiorno sull’isola, disse “..la foto più bella le fa torto..”: una frase che riassume l’impareggiabile bellezza del luogo. Ma ecco alcuni consigli per una visita di questa perla che appartiene alla Sicilia.
Sorgenti termali – Le località più affascinanti sono, partendo dal versante settentrionale in senso orario, cala del Bue Marino, Karuscia, Campobello, la riparata cala Cinque Denti, la zona del Laghetto delle Ondine, una piccola vasca lavica alimentata da acque marine dal color verde smeraldo, Punta Spadillo, che ospita uno dei fari, e cala Gadir. Questa spiaggia, dal nome di origine semitica che significa “luogo protetto”, è famosa anche per le sorgenti termali calde, dolci ma ricche di sali minerali, dall’alto potere curativo. Stupende sono anche le vicine cala Tramontana, il Faraglione e cala Levante, dove sorge il sole, sul versante est e, accanto, l’Arco dell’Elefante, il simbolo dell’isola, una scultura naturale di lava grigia che riproduce la testa di un pachiderma con la proboscide immersa nel mare.
Si continua con Punta del Duce e, sulla punta meridionale dell’isola, la Balata dei Turchi, un lastrone di pietra lavica in cui sorge la famosa cava di ossidiana. Risalendo si trova Nicà, piccolo porto ricavato da un anfratto lavico con sorgenti termali che arrivano quasi a 100 gradi e, nei pressi, lo spettacolo mozzafiato del Salto della Vecchia, uno strapiombo alto 300 m proteso sul mare, sulla cui parete nidificano numerose varietà d’uccelli marini. Poi si trovano Scauri, antico approdo romano; Suvaki, Punta Fram, con le suggestive sculture naturali create dalle colate laviche e Mursia, pittoresco villaggio agricolo di origine araba. Il Parco naturale della Montagna Grande (836 m.) è il cuore verde al centro di Pantelleria, con quasi 600 varietà di piante, ed è anche una postazione privilegiata per osservare uno spettacolare tramonto sul canale di Sicilia, con le coste africane visibili sullo sfondo.
Ulisse e Calypso – Nei pressi, da visitare anche la piana di Ghirlanda, pianura fertilissima riparata dai venti e circondata da vulcani, considerata il giardino dell’isola, dove, in un boschetto di lecci, sorge una necropoli bizantina scavata nella roccia che si può raggiungere con il fuoristrada o a cavallo. Con la barca è possibile accedere alle numerose grotte marine: tra queste spiccano le grotte dello Storto e delle Sirene, sul versante occidentale, e quella di Sateria, vicino a Scauri. Si tratta di un meraviglioso anfratto con vasche termali, il cui nome deriva dal greco e significa “grotta della salute”.
Secondo il mito, qui dimorò per sette anni Ulisse, amante della bella ninfa Calypso. Molto belle, sulla costa orientale, le grotte di Punta del Curtigliolo, cala del Formaggio, caratterizzata da numerose abrasioni e puntellature, e i Macasenazzi, suggestive cavità simili a enormi magazzini separati da colonne di pietra. Un’altra attrattiva è il Bagno dell’Acqua o Specchio di Venere, un lago ovale frutto di una serie di sorgenti di acque calde sulfuree (quadareddi) e fanghi ricchi di sostanze minerali che si trova nella parte nord dell’isola. Secondo la leggenda, la dea dell’amore, prima dei suoi incontri con Bacco, aveva l’abitudine di specchiarsi in questo meraviglioso specchio d’acqua tra le colline.
Ambiente marino affascinante – Pantelleria è natura, cultura, storia, ma soprattutto mare cristallino, ideale per le attività di diving e snorkelling: il suo straordinario ambiente marino è uno dei più intatti dell’intero bacino del Mediterraneo. I fondali sono ricchissimi di coralli e di pesci e comuni ed emozionanti sono gli incontri con grossi cetacei e delfini. Numerose le possibilità di immersioni, sia per subacquei esperti, sia per principianti: le principali si possono effettuare sulla costa sud-occidentale, a Punta Fram, luogo ricco di pesci, ideale per fotografie subacquee, o a Taglio di Scauri, dove si possono osservare alcune vecchie ancore di navi tra cui fluttuano dentici, aragoste e murene.
Interessanti e suggestive anche la grotta e la secca della vicina Nicà, idonea per immersioni e snorkeling grazie alla straordinaria ricchezza dei fondali; la Balata dei Turchi, gli scoglietti di Dietro Isola, Punta Li Marsi e Punta del Curtigliolo, a sud, tutte con abbondante fauna marina, tane e grotte subacquee. Pantelleria, offre una gran varietà di bagni termali nelle grotte e pozze disseminate sul suo territorio e sulla costa. Attraverso una faglia nella roccia, in contrada Sibà, si accede alla grotta di Benikulà, chiamata anche Bagno Asciutto, dove fuoriesce vapore acqueo a circa 38° per una vera e propria sauna naturale.
Eccezionale gastronomia – Il Passito, vino da dessert che richiama il sapore di fichi secchi e datteri, e i capperi sono il biglietto da visita della gastronomia di Pantelleria. Il menù dell’isola è influenzato dall’apporto dei vari popoli che hanno dominato l’isola: le specialità culinarie sono i ravioli amari, ripieni di ricotta e foglie di menta; il cous cous di pesce e la sciakisciuka, caponata calda di verdure. E poi, ovviamente, il pesce, cucinato sulla griglia e al forno, tra cui spiccano i ricci, le cernie e le patelle, usate anche per gustose zuppe. Nei dessert si avverte l’influenza araba nei mustazzola, sfoglie ripiene di un impasto di semola, miele o vino cotto, cannella, scorza d’arancia candita e altre spezie. Sull’isola si produce anche l’unico spumante Doc dell’Italia meridionale: l’ottimo Solimano.
( Fonte TGCOM24 )
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