Masseria L’Astore
Via G. di Vittorio, 1
73020 Cutrofiano Lecce, Italia
t: 0836 542 020
info@lastoremasseria.it
http://www.lastoremasseria.it/
E’ la seconda volta che visito questa splendida masseria, immersa in 100 ha tra uliveti e vigneti, ma l’aspetto unico ed entusiasmante che da solo vale il viaggio, è il magnifico frantoio ipogeo tra i piu’ antichi e grandi di tutta la Puglia, un vero tuffo nel passato.
La Storia
La tradizione viti-vinicola risale agli anni ’40, periodo in cui, conformandosi ai criteri dell’epoca, si produceva vino in cospicue quantità da vendersi “in cisterna”. Alla fine degli anni ’90 è stato avviato un progetto che mirava alla produzione di vini di qualità.
Dopo una onerosa preparazione del terreno con accurate analisi delle caratteristiche geologiche, scavi, frangiture e macinature, sono stati impiantati circa ha 20 di vigneto delle cultivar: Negroamaro, Aglianico, Primitivo, Montepulciano, Malvasia Bianca, Susumaniello; nel corso degli anni è stata avviata una ricerca di varietà autoctone ormai estinte che ha portato a nuovi impianti sperimentali e a una vera e propria collezione ampelografica del Salento.
Accanto al Frantoio Oleario ipogeo è stata realizzata una Bottaia, per affinamento dei vini, secondo la tradizione architettonica del Salento con volte a botte ed a stella usando materiali locali quali pietra leccese e carparo ottenendone, a dire di molti visitatori italiani e stranieri, una vera e propria “ cattedrale del vino”.
Degustazione vini aziendali
Questa azienda è , da diversi anni, in regime biologico certificato, premetto che sono queste le aziende che apprezziamo perchè oltre a salvaguardare l’ambiente, di conseguenza la nostra salute con prodotti salubri e non invasivi, riescono con non poco impegno e sacrifici a portare in bottiglia prodotti integri, molto buoni ed esenti da ogni piu’ piccolo difetto organolettico.
Vino Krita 2018- Malvasia bianca
Un vino bianco di grande freschezza, semi aromatico, molto intenso al naso ed alla bocca, buona persistenza 88/100
Vino Massaro Rosa 2018
Ottenuto da uve di negroamaro è un rosato di grandee piacevolezza ed intensità, sia all’olfattiva dove ci riporta ai piccoli frutti rossi, ed anche in bocca dove è intenso e persistente, integro e molto buono, esente dalla piu’ piccola sbavatura.
Eccellente 90/100
Vino Filimei 2017
Ottenuto da uve di negroamaro, risulta elegante al naso, di classe ; fine alla gustativa, con tannini bene integrati e di grana fine, intenso e molto persistente. Eccellente 90/100
Vino Jema 2017
Ottenuto da uve primitivo è pulito e piacevole al naso, integro ; anche in bocca è piacevole, succoso e persistente. Ottimo 88/100
Vino Alberelli 2015
Da uve di negroamaro allevate ad alberello di oltre 50 anni, si ottiene questo grande vino, dalle capacità evolutive molto lunghe, durerà se ben conservato fino ai 20 anni :
questo millesimo è risultato ancora “ giovane “ dopo 4 anni dalla vendemmia ; naso fine ed elegante, grande bocca di classe, grande “ souplesse “, lungo. Questo vino è già oggi Eccellente 90/100, ma tra 5/6 anni migliorerà ancora per arrivare anche a 93-94/100.
Ricordo che questo ultimo vino con l’annata 2014, si è classificato secondo al recente concorso Barocco Wine Music, appena concluso a Soleto in Salento, distanziato da pochi decimi di punto dal primo (da 88,3 a 88/100 ndr ).
Come ho avuto modo di affermare negli scorsi anni, la tipologia del vitigno/vino negroamaro, necessita di diversi anni di affinamento in botte e poi in bottiglia, per potere esprimersi al meglio. Prova ne è che, ogni anno, ai primi tre posti del concorso si piazzano i negroamaro piu’ datati. Un vino dalle grandi potenzialità di invecchiamento che risulterà, a brevissimo entro pochi anni, il vitigno principe della Puglia tra quelli a bacca rossa.
Complimenti a questi bravi viticoltori che ricordo, in masseria hanno predisposto 5/6 appartamenti per potere ospitare i turisti amanti della natura, dei prodotti genuini, immersi nel centro del Salento, da dove sarà possibile raggiungere le piu’ belle città barocche e le magnifiche spiagge dal mare cristallino !
Roberto Gatti
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.
