Fa discutere linchiesta di Roberto Poletti, già parlamentare dei Verdi, e Andrea Scaglia sui privilegi della Casta. Libero (da cui è tratta la foto) pubblica la terza puntata di Papponi di Stato che apre a sfondi enogastronomici come gli Aperitivi Tipici. Appuntamenti molto apprezzati da noi deputati sono le degustazioni di prodotti tipici: arrivano i rappresentanti di questa o quella regione e servono piatti e vini della zona. Sono sempre affollate appunta Poletti e la scena si ripete pressoché uguale, con questa gente che, spaesata, osserva unorda di affamati gettarsi a peso morto su salame o tortellini e Franciacorta, e poi cè chi si avvicina al bancone: Che delizia questo vino non c’è una bottiglia?, e loro ad allungargli, anzi, ad allungarci la bottiglia.
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CARTOLINA… A POLETTI
Ne abbiamo scoperte altre: lonorevole che sta a Roma dal martedì al giovedì (una volta si diceva che doveva curare il collegio, oggi che i voti li procurano solo Veltroni e Berlusconi non si fanno vedere neanche a casa loro. E guai a ridarci la preferenza: quanti sarebbero presentabili al consenso popolare?). Curioso poi che al venerdì e sabato, a Montecitorio, arrivino gli ex parlamentari che trasformano i palazzi di governo in case di svago e di riposo. Dunque la settimana dei deputati sarebbe di tre giorni di lavoro, con assenze ingiustificate ma, come scrive Libero: Se cè da degustare. Hanno persino istituito un corso per aspiranti sommelier alla Camera. Ora, non vogliamo cadere nel tranello del bieco lè tutto un magna magna, ci vien solo da chiedere al simpatico Poletti perché mai questo pentimento così tardivo, che butta benzina sul fuoco dellindifferenza verso la res publica (così il potere sarà sempre più libero di fare ciò vuole, diventando ancor di più una Casta). Poletti non sa che se avesse denunciato tutto questo da parlamentare avrebbe avuto unefficacia ben diversa? Farlo da giornalista di ritorno, francamente, suona come un patetico tiriamoci fuori dalla mischia. (Ma allora restituisci anche la pensione e tutto ciò che hai ritenuto ingiusto. Sennò si passa di casta in casta. E questo alla gente che deve fare i conti con la recessione fa incazzare ancor di più. Più testimoni e meno teste).
( Fonte Papillon )
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.
