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Prima vendemmia a Parrano dopo due secoli

(AGI) – Paranno (Te), 27 set. – Dopo due secoli la vite e’ tornata a Parrano e ha prodotto i primi grappoli. E’ un avvenimento storico: in questa zona dell’Umbria al confine con la Toscana, famosa nell’antichita’ per le acque termali e le cosiddette “tane del diavolo” che risalgono all’eta’ del bronzo, l’uva vi era arrivata portata dagli etruschi che vi si erano installatati attorno al 700 a.C., e i romani ne ricavavano un vino pregiato. Ora sono stati impiantati 35 ettari di vigneti con l’obiettivo di produrre vini d’altissima qualita’ e valorizzare un territorio che da tempo immemore merita di essere ricordato per la sua bellezza paesaggistica e per i vini prodotti.
Con una storia cosi’ impegnativa alle spalle, la famiglia Soldera che si e’ gettata in questa impresa, si e’ proposta di produrre un vino di eccellenza senza mezzi termini e per questo ha chiamato, Riccardo Cotarella, uno dei piu’ blasonati enologi italiani affermato anche all’estero che,  dopo anni di attento studio sulle caratteristiche pedo-climatiche del territorio che circonda il Principato di Parrano, ha scelto di impiantare 15 ettari di uve a bacca bianca, per la maggior parte Chardonnay e 20 ettari di uve a bacca rossa : Pinot Nero, Sangiovese, Canaiolo e Montepulciano. La scelta di impiantare queste varieta’ e’ dovuta alla eccezionale altitudine media di 500 metri s.l.m. e al terreno limo-argilloso con presenza di scheletro abbastanza importante.
Queste caratteristiche hanno rivolto la scelta a delle varieta’ che si esprimono al meglio in queste condizioni: Chardonnay e Pinot Nero come basi per produrre spumanti metodo classico d’alta qualita’; Sangiovese, Canaiolo e Montepulciano per la produzione di rossi d’eccellenza, con lo scopo di valorizzare ed identificare un territorio d’altissimo pregio vitivinicolo.
La tenuta Principato di Parrano, con il castello che domina il borgo medioevale, spazia su un vasto panorama che si stende dalla valle del Chiani, da monte Nibbio di Ficulle al monte di Cetona, da Citta’ della Pieve a Monteleone d’Orvieto, da Montegabbione sino alle alture di Montegiove.
Cotarella, presente alla vendemmia, ha dichiarato che la qualita’ dell’uva raccolta nel 2010 e’ di straordinario livello. Questo primo risultato e’ un’ottima risposta alla filosofia aziendale, totalmente orientata verso la qualita’, regolando di anno in anno le produzioni d’uva per pianta attraverso diradamenti dei germogli nei periodi primaverili e dei grappoli in prossimita’ della vendemmia, al fine di garantire un giusto equilibrio di quantita’ e qualita’ delle uve. La continua ricerca, finalizzata sempre a ulteriori miglioramenti qualitativi, il rispetto per la natura, l’amore per il lavoro fanno si’ che l’azienda del Principato di Parrano sia espressione di una cultura e di uno stile di vita unico.
  La progettazione della cantina, dotata delle piu’ moderne ed efficienti attrezzature enologiche, al fine di conservare e valorizzare al massimo il grande patrimonio viticolo che l’azienda dispone, e’ in via di attuazione.
  I vini che l’azienda produrra’ gia dal prossimo anno sono: Spumante Metodo Classico (Chardonnay), Spumante Rose’ Metodo Classico (Pinot Nero) e un vino rosso in purezza.


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.