Riporto una testimonianza di una responsabile P.R. di una azienda siciliana, la quale ci testimonia con questa lettera inviata ad un web-giornale , come siano troppo spesso inutili le varie manifestazioni organizzate in giro per lItalia , pur con spirito costruttivo e di marketing, ma che quasi sempre non raggiungono gli esiti sperati, con dispendio di energie e di denari.
Buona lettura
Roberto Gatti
Gentile Direttore,
La ringrazio a nome dellazienda per la quale ho lonore di ricoprire lincarico di responsabile P.R. e Comunicazione di omissis (*), che ha risposto positivamente allinvito pervenuto circa un mese fa da parte del Comune di Marsala, non solo per i rapporti di buon vicinato che legano omissis (*) a questultima, ma soprattutto perché il Wine Sicily ci è apparso come una buona opportunità di comunicazione del nostro territorio e di veicolazione della nostra brandi più rappresentativa, la linea omissis (*).
Nota: (*) gli omissis sono stati inseriti dalla redazione per motivi di privacy
Giovedì ho partecipato alla cerimonia di inaugurazione, durante la quale ho constatato personalmente la presenza dei media ed un certo movimento che lasciava presagire interesse e curiosità soprattutto da parte di wine enthusiast, (non certo di operatori del settore), ma che è pur sempre di rilevante importanza in un momento in cui il mercato del vino sta subendo, soprattutto allestero, laggressiva concorrenza dei competitors del nuovo mondo.
I più pericolosi per la nostra Sicilia, che produrrà certo grandi vini, ma è pur sempre ancora emergente (e lo dice una persona che trascorre 6 mesi allanno allestero sforzandosi di comunicare e promuovere non solo la propria azienda, ma la Sicilia del vino, cercando di far capire qual è il nostro valore aggiunto e perché i consumatori dovrebbero scegliere i nostri vini, il famoso Why me del marketing, che magari molti hanno studiato sui libri, ma non hanno la benché minima idea di come si debba applicare!!!).
Venerdi, sabato e domenica le mie due valide assistenti hanno lavorato al tavolo a noi assegnato, e proprio stamane ho avuto un meeting con loro affinché mi dessero un feedback, comè duopo che accada alla fine di ogni evento cui partecipiamo.
Ebbene, non hanno fatto altro che testimoniare quanto da Lei appena descritto nella mail ricevuta, facendomi penosamente constatare che purtroppo si è trattato dellennesima manifestazione senza idee, male organizzata, come tante altre in Sicilia. Pochi, pochissimi visitatori, mattinate intere durante le quali gli operatori non hanno fatto altro che darsi conforto gli uni con gli altri, cercando argomenti per far trascorrere il più velocemente possibile le ore.
Sono certa che gli organizzatori abbiano speso energie, tempo e risorse di ogni tipo per la buona riuscita di Wine Sicily e voglio credere nella buona fede dellamministrazione comunale e dellOn. Adamo nel voler rilanciare un evento che qualche anno fa era partito suscitando grande attenzione, se pur tenuto in una location ben più remota, quale laeroporto di Birgi, e che nonostante ciò aveva avuto una valenza di carattere scientifico davvero interessante.
Allora cè da chiedersi che cosa non ha funzionato, partendo da chi ha in mano non solo gli strumenti per comunicare un evento, ma dalla base, da chi predispone i programmi, e che forse dovrebbe giocare danticipo, iniziando a fare vera p
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.
