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Sì all’arricchimento dei vini.

Autorizzate le pratiche per l’arricchimento dei vini per la campagna vitivinicola 2007/08.


Buona notizia per i viticoltori pugliesi.


Dopo la dura presa di posizione di numerose Aziende Vitivinicole del foggiano e del nord barese a chiudere le cantine dal prossimo 20 settembre c.a., in forma di protesta al diniego da parte della Regione Puglia a consentire le pratiche di arricchimento ai vini della Capitanata e del Nord Barese, lOn. Gianni Mongiello, Sottosegretario al Ministero dellAgricoltura, intervenuto su questa vicenda.


 


Dopo una serie di rassicurazioni verbali l’ On. Gianni Mongiello ha dato esito positivo circa lautorizzazione allarricchimento dei vini per la campagna 2007/2008 (ovvero la possibilit di aumentare di 2 gradi i mosti prodotti nella medesima campagna vitivinicola) in quanto questa pratica risulta essere un diritto sacrosanto dei vinificatori per poterli mettere sullo stesso piano dei vinificatori di tutte le regioni italiane.


 


( Fonte andrialive.it )


 


Considerazioni di Winetaste


 


Generalmente da quanto mi risulta, si ricorre alle pratiche di arricchimento quando i mosti sono scarsi in contenuto zuccherino, e questo a volte comprensibile per le regioni piu a nord dello stivale, dove le temperature sono piu fredde e le uve giungono a maturazione con piu difficolt ed in periodi piu avanzati, rispetto alle regioni del sud Italia ( vedi a tal proposito decreto di autorizzazione allinnalzamento di 2 gr/vol. per alcune tipologie di vini del Piemonte al link:


http://www.regione.piemonte.it/agri/osser_vitivin/normativa/dwd/dd255.pdf ).


Avrei piacere che qualcuno mi spiegasse i motivi di questa richiesta dei viticoltori pugliesi, quando in quella regione si raggiungono facilmente molte volte, gradazioni naturali che di media arrivano ai 14 gr. ed oltre. Probabilmente il motivo lo capiamo da noi : queste richieste vengono fatte per i vini da tavola, dove in un ha di terreno si raggiunge una produzione che supera anche i 200 q.li di uva ( pazzesco !! ma cosi ) ed allora bisogna ricorrere allarricchimento, altrimenti quello che ne esce non assomiglia piu alla bevanda vino, come noi la intendiamo , ma ad una bibita annacquata.


Ancora peggio quando larricchimento dei mosti, invece che essere fatto con il MCR ( mosto concentrato rettificato ) viene fatto con lo zucchero di barbabietola o di canna, cosi come sta venendo avanti con la proposta di riforma dell OCM, e questo mi vede TOTALMENTE contrario, perch andiamo ad aggiungere ad un succo duva, un surrogato di barbabietola.


E auspicabile che i nostri legislatori in sede comunitaria , tengano ben presente tale differenza, che al profano potr sembrare di scarsa importanza, mentre invece per chi vi scrive FONDAMENTALE.


Speriamo benema ho forti timori che non sar cosi, mi auguro che altri addetti ai lavori sensibilizzino in tal senso lopinione pubblica, per convincere i nostri parlamentari europei ad adoperarsi per lasciare le barbabietole nei zuccherifici, ed aggiungere lo zucchero solamente nel caff.


Roberto Gatti


 


 


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.