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UNA DEGUSTAZIONE DA RICORDARE NEGLI ANNI

OLTRE 270 VINI PASSITI IN DEGUSTAZIONE


 


Quando è il collega ed amico Bruno Donati dello Studio Skriba di Bergamo, ad organizzare questi eventi, di queste mega-degustazioni, lo spettacolo è assicurato.


Uno spettacolo nello spettacolo : la scelta della location nella splendida Villa  La Favorita di Sarego ( Vi ), relatori al talk-show del sabato mattina di primordine :


 


 


Giancarlo Prevarin presidente degli  enologi italiani :


LItalia dei mille passiti si dà appuntamento nel Veneto


A Giancarlo Prevarin sono toccati gli onori di casa, nella duplice veste di direttore generale della Cantina dei Colli Berici e di Presidente Nazionale di Assoenologi. <<Vicenza è una terra generosa, che offre eccellenze produttive uniche. Siamo orgogliosi di ospitare un evento come quello di Dolce Vi perchè esso è indubbiamente indicativo della tanta strada che fin qui le denominazioni oggi presenti hanno percorso. Molto rimane ancora da fare, soprattutto sulla via della promozione dei nostri prodotti. Per questo sono indispensabili azioni sinergiche e costruttive>>.


Il Presidente dell Assoenologi ha poi spiegato come sia lunga la tradizione nel Veneto dellappassimento delle uve, per ottenere vini dolci, poi in chiusura del suo intervento ha comunicato come la vendemmia 2007, appena conclusa, sia stata la piu scarsa degli ultimi 50 anni, con una diminuzione del 25%;


 


Giuseppe Zonin


È dolce anche il mercato dei vini passiti?


Gianni Zonin: Vini dolci, ieri come oggi, orgoglio delle produzioni italiane


Il dott. Zonin ha illustrato come in Italia, ci sia una forte domanda, specialmente negli ultimi anni, di vini dolci.


 E un excursus storico quello di Gianni Zonin, teso ad evidenziare la valenza sacra dei vini dolci e passiti italiani dal Medioevo fino ai giorni nostri. Vengono citate figure come Pier de Crescenzo e narrati episodi storici che hanno visto protagonista Isabella la Cattolica. Un vero viaggio tra i secoli che porta prima a parlare di Sicilia, poi di Toscana e infine di Trentino Alto Adige. <<Un esempio emblematico dellimportanza religiosa e culturale che questi vini dolci hanno avuto nella storia è dato dal Sagrantino, da cui deriva il termine sagra, cioè la festa del Santo Patrono del paese, ad evidenziare il valore sacrale, appunto, che questi vini possedevano>>.


Sempre secondo Zonin questi vini <<hanno permesso allItalia di essere nel mondo con uno spazio importante. Oggi del resto, mercati interessanti per le nostre produzioni sono alcune zone del Sud America e soprattutto lAsia>>.


 


Portogallo


Vincent Boucard


Lacquavite, il grande segreto del Porto


Bel personaggio questo sig. Boucard, enologo francese trapiantato in Portogallo, nella zona del Douro, dove produce un ottimo Porto, e bene ha spiegato come si produce  questo ottimo vino dolce fortificato con guadante o acquavite al 74% di alcool e qui è racchiuso il segreto del Porto.


Contributo interessante quello di Vincent Bouchard, uno dei maggiori esperti e produttori di Porto in Portogallo coi suoi 14 ettari di vigneti nel cuore della Valle del Douro. <<E’ in base all’annata, alla qualità delle uve, da quale parcella arrivano, da quale stile di porto si vuole produrre, che dipendono la macerazione sulle bucce, il residuo zuccherino per la dolcezza, la quantità di alcol aggiunto per la fortificazione (se l’uva ha un buon grado zuccherino si aggiungerà meno alcol, generalmente è circa un 20%)>>. Severi disciplinari produttivi regolano la  produzione dei Porto Vintage. <<I Porto Vintage sono prodotti con uve di una sola buona annata, ma chi vuole produrli deve presentare la richiesta all’Instituto do Vinho do Porto: una commissione verrà alla cantina ad eseguire i dovuti controlli, anche nei vigneti, con relativi assaggi. I controlli da parte della commissione avverranno anche lanno successivo a garanzia della qualità>>.


 


 


Ungheria Helga Gál


È esportabile in Italia la tecnica unica dellAszu ?


Helga la conosco da alcuni anni, ed è la sorella del grande

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.