Home Curiosità Vino, la gestione dell’ossigeno di Nomacorc continua a rinnovarsi

Vino, la gestione dell’ossigeno di Nomacorc continua a rinnovarsi

(PRIMAPRESS) ROMA – Più che a semplici tappi la Nomacorc punta a fornire strumenti per la gestione dell’ossigeno, un’innovazione per il mondo del vino che passa anche per nuovi misuratori di questo gas così importante per la maturazione di un buon prodotto enologico.

 

Ecco arrivare quindi la nuova generazione di NomaSense, denominata Generation™, l’analizzatore di ossigeno per le cantine e gli enti di ricerca di tutto il mondo.

L’innovazione portata fin dalla prima generazione di NomaSense è legata alla possibilità di fare misurazioni ripetute e non distruttive, grazie alla tecnologia dell’oxoluminescenza, sia in bottiglia che in cantina. NomaSense Generation™ è un misuratore portatile del pacchetto totale di ossigeno (TPO) che aggiunge altre peculiarità coma la precisione e una maggiore facilità di utilizzo.

Con questa ultima innovazione della famiglia NomaSense, le cantine possono misurare l’ossigeno disciolto nello spazio di testa utilizzando un calcolatore di conversione integrata per determinare il TPO. Il NomaSense O2 P300 ha un limite di rilevazione di 15 parti per miliardo (ppb) ed è adatto per l’uso di tutto il processo di vinificazione – soprattutto alla linea di imbottigliamento – per migliorare il controllo della qualità. Il più sensibile NomaSense O2 P6000 ha un limite inferiore di rilevazione, ovvero 1 parte per miliardo e può anche servire come strumento di controllo della qualità, ma è più adatto per ricerca in laboratorio e studi scientifici.

“La capacità di misurare e gestire l’ossigeno è fondamentale per garantire la qualità del vino ed estendere le potenzialità di vita delle bottiglie allo scaffale, – ha commentato Stéphane Vidal, direttore globale della ricerca enologica di Nomacorc – i miglioramenti sostanziali alla linea di prodotti NomaSense per cantine consentono di ottimizzare la qualità del vino e contribuiscono a raggiungere la giusta consistenza in ogni bottiglia”.

 

I miglioramenti al dispositivo sono stati apportati sulla base dei feedback da parte degli utenti che per primi avevano iniziato ad usare il NomaSense, rendendo il dispositivo ora perfettamente adatto a tutti gli ambienti in cantina. Altri perfezionamenti riguardano la nuova interfaccia con software user-friendly per una navigazione più facile, così come dati più approfonditi e sistemi di gestione dei file con una migliore tracciabilità. I nuovi dispositivi rendono anche più facile l’identificazione del campione tramite un lettore di codici QR. Ultimo ma non meno importante, il dispositivo portatile ad alta tecnologia ha un aspetto elegante ed è significativamente più piccolo di dimensioni rispetto al analizzatore NomaSense originale rendendolo più pratico e maneggevole.

 

(Fonte PRIMAPRESS)

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

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>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.