Cala l’export del vino italiano ( e non solo ) in Cina durante il primo trimestre 2019. L’Ufficio Ice di Pechino ha reso noti i dati delle Dogane cinesi per il primo trimestre 2019.
Il calo non riguarda solo il vino italiano ( mal comune mezzo gaudio ? ) ma anche la Francia che da oltre 20 anni la fa da padrona, la Spagna, l’Australia e lo stesso Cile pur con tariffa doganale privilegiata pari a zero.
Tra le probabili cause di questa contrazione, sono stati segnalati dagli operatori direttamente interessati:
– lo smaltimento dello stock dell’ ultimo biennio
– l’effetto cambio (leggero rafforzamento dello renminbi nell’ ultimo trimestre)
– la guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina
Aggiungiamo pure l’innalzamento del livello qualitativo dei vini cinesi e la quantità prodotta, che stanno aumentando progressivamente in maniera esponenziale, cosi’ come l’impianto di nuovi vigneti. Si legga a tal proposito il mio, credo interessante, report del maggio 2018 al mio ritorno da Pechino qui
Gli operatori comunque giustamente non demordono, in quanto il mercato cinese ha enormi possibilità di espansione anche per i nostri ottimi prodotti, e non solo quelli enologici.