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Dolcetto: analisi di mercato e prospettive per un rilancio

Comunicato Stampa del Consorzio Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero


 


Alba, 12 dicembre 2008


 


 


 


Dolcetto: analisi di mercato e prospettive per un rilancio


 


 


 


Ieri, giovedì 11 dicembre, nei locali dellAmpelion di Alba sono state presentate ai produttori di Langa le conclusioni del progetto Nuova immagine per il Dolcetto piemontese. Il progetto è stato realizzato dallIstituto per il Marketing Agroalimentare della Regione Piemonte (IMA) in partenariato con i Consorzi di Tutela delle varie denominazioni piemontesi prodotte con uve Dolcetto.


 


 


 


Ha introdotto lincontro Emanuele Giammanco di UniCredit Group, in rappresentanza del Comitato Territoriale Alpi del Mare, ente finanziatore del progetto insieme al Distretto dei Vini Langhe Roero Monferrato. A moderare la discussione Claudio Salaris, Direttore del Consorzio Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero, ente capofila del progetto.


 


 


 


Il Presidente di IMA Piemonte, Angelo Giordano, ha messo in risalto i valori innovativi del progetto: la condivisione di obiettivi e strategie con i tutti i soggetti coinvolti affinché i produttori siano i veri protagonisti della progettazione e delle iniziative future; le sinergie realizzate con gli altri prodotti deccellenza della regione.


 


 


 


Il responsabile operativo del progetto, Albert Mimouni, ha illustrato i risultati dellindagine di mercato condotta nellambito del progetto regionale. I dati quantitativi raccolti da Nielsen e una ricerca basata su focus group a Milano e Torino svolta nel primo trimestre del 2008 hanno evidenziato che il cambiamento dei gusti e delle abitudini di consumo, il calo delle vendite nelle enoteche e nella ristorazione, oltre alla concorrenza dei vini del Sud mettono in difficoltà i vini piemontesi, e in particolare il Dolcetto. Ciononostante, sul mercato il Dolcetto ha una collocazione media, se non addirittura medio-alta: è opinione diffusa tra gli intervistati che il Dolcetto si situi sullo stesso livello del Chianti.


 


 


 


Il Dolcetto può contare su una buona distribuzione negli iper/supermercati e sullottima reputazione di cui godono tutti i vini piemontesi in Italia. È altresì vero che esistono fattori di rischio come il generale calo del consumo di vino nel nostro Paese, la richiesta di vini considerati più moderni e di tendenza, la concorrenza dei vini toscani e del sud Italia.


 


 


 


Sul tema della distribuzione si sono citati dati significativi: ormai anche in Italia il 75% delle vendite del settore agroalimentare avviene nella grande distribuzione. Per quanto riguarda specificamente il Dolcetto, il canale iper/super conta per il 49% dei volumi; e se nel 2008 questa voce ha segnato un aumento del 6%, la ristorazione e le enoteche hanno registrato un forte calo. Tuttavia, è chiaro che perché un vino sia venduto non basta che compaia sullo scaffale, ma occorrono apposite iniziative di promozione, come la presenza di un sommelier che racconti ai clienti del supermercato le caratteristiche del vino.


 


 


 


A partire

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.