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IL PERPETUO OVVERO IL VINO ETERNO SENZA ETA’

IL METODO SOLERAS

 

Soleras deriva dallo spagnolo suolo , nel senso che con questo metodo, il vino da imbottigliare viene estratto dalle botti al suolo, ed altrettanto vino nuovo viene versato nelle botti piu in alto, le quali sono tutte collegate una all’altra.

I veri maestri dello sherry spagnolo scrivono molto con il gesso sulle botti , per la loro classificazione. La fila piu in basso si chiama Soleras ed il vino da imbottigliare Saca , quella appena sopra la 1 Criadera-Rocios , quella piu in alto 2 Criadera dove viene versato il vino nuovo.

Il vero vino perpetuo non viene fortificato, cosi’ come veniva fatto un tempo nella Sicilia occidentale, zona Marsala e Trapani. Solo gli inglesi, per poterne assicurare la conservazione durante il trasporto lo fortificarono con l’aggiunta di alcol

Oggi conosciamo il vino Marsala così per come lo hanno voluto gli inglesi che, arrivati in Sicilia nella metà del ‘700 per cercare un vino da vendere al mondo, hanno trovato il Perpetuo, ovvero quel vino che si produceva nel trapanese già da diversi secoli. A questo vino gli inglesi hanno aggiunto l’alcol, lo hanno quindi fortificato per riuscire a trasportarlo senza rovinarlo.

Così nasce il vino Marsala. Ma cos’era il Perpetuo? Era, ed è, un vino che si rinnova per sempre, perpetuamente. Ogni anno i produttori di vino perpetuo lasciano una quantità di questo vino in una singola botte dove affina per poi addizionarlo l’anno successivo con il vino nuovo. Così ogni anno il vino prodotto porta in sè un po’ del vino dell’anno precedente, rinnovandosi di anno in anno, all’infinito.

Una magia del vino che si era un po’ persa nei primi del ‘900 e che è stata ripresa nella metà del secolo scorso da Marco De Bartoli, enologo e produttore di vini marsalese, visionario e lungimirante nelle sue scelte.

LA DEGUSTAZIONE ORIZZONTALE DI 8 VINI METODO PERPETUO

 

Da parte dell’Ais di Trapani è stata organizzata, nell’ambito dell’evento Taormina Gourmet, una degustazione orizzontale, da qualche anno chiamate “ masterclass “ ( fa piu’ figo ? ) , con la degustazione di 8 vini di altrettante cantine, prodotti con il metodo “ Perpetuo “, una carrellata molto interessante durante la quale abbiamo degustato un vino molto antico, la cui prima produzione risale alla notte dei tempi !

 

 

 

 

VINI IN DEGUSTAZIONE

 

1 ) Vecchio Samperi – Marco De Bartoli gr.16,5
Grillo 100%. Conservato in botti di rovere e castagno per almeno 15 anni , con l’aggiunta di vino più giovane ogni anno utilizzando il tradizionale metodo soleras ( leggi qui : https://www.winetaste.it/i-vini-unici-di-jerez-de-la-frontera-andalusia/ ) :

 

ambrato al colore ; naso intenso in ossidazione ; bocca sontuosa, gheriglio di noce, frutta secca, iodato, sapido e balsamico con note mentolate. Un vino Eccellente 95/100

 

2 ) Altogrado – Vini Barraco
Da uve catarratto 100%, ambrato e limpido ; al naso note ossidative non esasperate ; conservato in botti di castagno non con il metodo perpetuo ; bocca sontuosa, nota sapida, ideale per abbinamenti a tavola.

 

Eccellente 93/100

3 ) Pre British – Intorcia Heritage gr.15,5
Grillo 100%, questa è la nona annata in produzione : colore ambrato ; naso elegante con note di agrumi, scorze candite ; tostatura; bocca leggermente tannica, sapido da abbinare ai cibi.

 

Eccellente 93/100

 

 

4 ) N. 73 Vite ad Ovest
Grillo e Catarrato, ambrato, grande naso intenso ; molto buono alla gustativa, sapido, tannico di bella soddisfazione. Lungo nel finale di bocca.

Eccellente 94/100

 

5 ) Ambrato Alias Resiculo – Oddo vini gr.13
Catarratto 100% al naso note ossidative, giovanile, con sentori di spezie e tostatura ; bocca sontuosa, ottimo da abbinare a tavola, sapido nel finale.

Eccellente 94/100

 

al centro colore scuro il perpetuo secolare Ansaldi ( non in commercio )

6 ) Riserva Privata 1957– Ansaldi, agriturismo baglio donna Franca

Ottenuto in contrada Zizza , su marne gessose con ph basso ed acidità alta : note scure caramellate alla visiva ; molto intenso al naso con sentori di fichi secchi, caffè, cioccolato, tabacco ; bocca morbida, unica, sontuoso e succoso. Dura minuti interminabili. Un Top Wine di cui non si conosce la esatta età, ma solo quando la botte del 1957 è stata ceduta al vecchio proprietario, il quale la regalò al sig. Ansaldi, con la promessa solenne che non la avrebbe lasciata cadere nel vuoto, ma avrebbe continuato “ il perpetuo “ !

Eccellente 98/100

 

 

7 ) Zero Infinito Perpetuo Pojer e Sandri
Ottenuto dalla vite Solaris, appartenente ai vitigni Piwi, resistenti alle malattie fungine della vite. Si presenta con un bel colore ambrato ; naso elegante ; bocca leggermente tannica, in equilibrio, agrumato, canditi, complesso, secco. Media la persistenza. Eccellente 93/100 ( probabilmente è stato penalizzato dal vino unico precedente ndr )

 

8 ) Posca Rossa Orsi vigneto San Vito
Barbera, Cabernet Franc, Cabernet sauvignon, Sangiovese. Un vino biodinamico, ottenuto rabboccando una vasca del 2008 con un 10% di vini dell’ultima annata, e affinati in diversi contenitori ( botte di legno , cemento e anfora) . Naso con sentori di frutta rossa, nota volatile ; bocca tannica, astringente, sapido. Buono da 87/100

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.