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IL PINOT NERO DI TOSCANA

AZIENDA AGRICOLA PODERE FORTUNA


 


Le zone riconosciute, alla coltivazione del Pinot Nero in Italia, sono principalmente :


lAlto Adige, lOltrep Pavese nella vinificazione sia in bianco per le basi spumanti che anche in rosso. Qualcosa si visto anche nelle Marche ed ora si stanno affacciando dei nuovi prodotti in Sicilia-zona Etna, di cui ne ho scritto recentemente qui :


https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=5717


Rari come le mosche bianche sono ad oggi i prodotti di altre regioni italiane, ed il perch presto detto e piu volte l ho scritto : il Pinot Nero un vitigno/vino molto difficile da coltivare in vigna e poi da vinificare, in quanto molto delicato e permaloso : non perdona il minimo errore, ed il confine tra lelaborare un grande prodotto ed un prodotto mediocre molto sottile, baster sbagliare un intervento in vigna od in cantina, e la frittata sar bella che fatta!


Il prof. Zironi dell Universit di Udine, di cui mi onoro essere amico, piu volte mi ha dichiarato che Il pinot nero un grande banco di prova per agronomi e specialmente per gli enologi .


Questo Pinot Nero di cui Vi scrivo oggi, cari amici lettori, proviene dalla Toscana :


 


 


Azienda Agricola Fortuna s.r.l.


Via San Giusto a Fortuna, 7


50037 San Piero a Sieve (FI)


Tel 055 8487214 Fax 055 8487498


http://www.poderefortuna.com


wine@poderefortuna.com


 


 


Un po di storia


( liberamente tratto dal sito aziendale )


Fortuna era uno dei 12 poderi del Castello di Cafaggiolo, nucleo storico in Mugello delle propriet della famiglia De’ Medici, che era originaria di questi luoghi e che , negli oltre 400 anni di governo, fece di Firenze una delle citt pi importanti d’Europa.


 


Proprio grazie agli Archivi Medicei, ancora oggi custoditi a Firenze, documentata la produzione di vino del Podere Fortuna fin dal 1465 quando la propriet era di Lorenzo il Magnifico.


 


Un documento successivo registra, nel 1627, l’esistenza di 8.090 “viti basse”, il vigneto specializzato dell’epoca, e di 183 viti “maritate a pioppo”.


 


L’importanza della vite per il Podere Fortuna rivelata anche dal suo stemma, tratto da un manoscritto del 1629, in cui un grappolo d’uva rossa sormonta l’emblema della famiglia De’ Medici.


 


I VIGNETI


Quando nel 2001 abbiamo iniziato ad impiantare i nuovi vigneti abbiamo individuato sei settori diversi in base alle loro condizioni microclimatiche e di composizione e tessitura del terreno ed a questi abbiamo abbinato diverse variet clonali di Pinot Nero, selezionate da Pierre Marie Guillaume in Borgogna, in modo da ottenere fino a sei vini diversi da utilizzare in blend o separatamente.


 


I vigneti sono piantati con una densit di 7.142 piante l’ettaro e coltivati a cordone speronato. La loro cura al centro delle nostre attenzioni, dalle potature alla selezione dei germogli e le cimature, tutto finalizzato ad avere pareti fogliari equilibrate per la pianta ed efficienti per lo sviluppo e la maturazione dei grappoli. Tutte le pratiche agronomiche sono effettuate secondo i disciplinari di Agricoltura Integrata della Regione Toscana e della Comunit Europea.


 


 


 


SCHEDA TECNICA


COLDAIA 2005 PINOT NERO TOSCANA IGT- GR. 12,5-


Variet e denominazione: Pinot Nero 100% – IGT Toscana


Esposizione e altitudine vigneto: sud 230 -260 metri s.l.m.


Caratteristiche del terreno: medio impasto moderatamente calcareo


Sistema di allevamento e densit di impianto: cordone speronato a 7.142 piante lettaro


Vendemmia e selezione uva: vendemmiata il 6 settembre 2005 in piccole casse e selezionata in cantina con doppio nastro di cernita prima e dopo la diraspatura


Vinificazione e fermentazione: in tini aperti di rovere francese a temperatura controllata per 12 giorni, senza lieviti aggiunti e con prevalenza di rimontaggi


Invecchiamento e affinamento:


12 mesi in barrique di rovere francese, 6 mesi in tini di cemento e 12 mesi in bottiglia


Produzione: 3500 bottiglie da 75 cl.


Agronomo ed Enologo: Andrea Paoletti


 


Note di degustazione:


Rosso rubino di media intensit con leggeri riflessi granata. Elegante all’olfatto con sentori floreali di rosa appassita, note di ciliegia matura, spezie dolci (cannella) ed un finale ciprioso. Ingresso in bocca con buona freschezza ed equilibrio, che mantiene il fruttato in tutto il percorso del cavo orale. Il finale lungo con nuances metolate-balsamiche.


 


NOTE DI DEGUSTAZIONE DI WINETASTE


 


Da uve 100% di Pinot nero, prende il nome dal vigneto Coldaia, viene affinato in barriques per 12 mesi, 6 mesi in tini di cemento ed ulteriori 12 mesi in bottiglia, che come numerose volte ho scritto, sono un toccasana per ogni vino :


 


Colore granata chiaro, buona concentrazione anche alla vista dove risulta glicerinoso e denso ;


 


Al naso manifesta profumi tipici e caratteristici della tipologia, note speziate in sottofondo, ma anche note floreali di rosa appassita di bella eleganza;


 


Bocca armonica, giustamente caldo, equilibrato e ben vinificato. Un buon Pinot Nero di Toscana che merita di essere degustato, da classificare molto buono / ottimo, in base alla legenda di cui sotto.


Tutto questo sta a dimostrare che, se vengono scelti i cloni giusti in base alla tipologia dei terreni, e prestata molta attenzione in vigna ed in cantina i risultati arrivano anche con un vitigno ostico come il Pinot Nero, che nelle migliori espressioni diventa raggiungibile solamente da ben pochi altri vitigni al Mondo.


Roberto Gatti


 


 




























0-60 


scadente o difettoso


61-70


passabile o corretto


71-75


medio e senza pretese


76-80


piacevole o franco


81-85


buono


86-90


molto buono/ ottimo


91-95


eccellente


96-100


Top Wine


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.