FIRENZE (30 novembre) – Sequestro di 47 ettari di vigneti nel Chianti e circa 800.000 litri di vino pronto a diventare Chianti Classico DOCG non genuino. il bilancio dell’operazione Clean Wine condotta nel senese dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza che ha scoperto una maxitruffa nel settore vitivinicolo evitando che oltre un milione di bottiglie di Chianti Classico DOCG, prive dei requisiti del Disciplinare di produzione, fossero immesse sul mercato nazionale ed internazionale.
Due proprietari di un’azienda agricola di Castelnuovo Berardenga e il responsabile di cantina sono stati denunciati per frode in commercio aggravata e false dichiarazioni. L’Iva evasa ammonterebbe a 600.000 euro. Le indagini, spiega la gdf sono state avviate nel periodo della vendemmia 2006 e hanno consentito di scoprire una sofistica frode messa in atto dall’ azienda chiantigiana che ha venduto a 3 importanti societ leader nel settore intere produzioni di vino Chianti Classico non a norma, fornendo loro autocertificazioni e documenti falsi in cui veniva assicurata la genuinit del prodotto.
L’impresa produceva meno vino dell’occorrente e per colmare la minor resa il vino mancante veniva reperito al nero. I sequestri sono stati compiuti nei comuni di Tavarnelle Val di Pesa, Figline Val d’Arno e Pontassieve dove le aziende stavano per mettere inconsapevolmente in commercio le false produzioni di Chianti Classico Docg.
( Fonte Il Messaggero )
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.
