TORINO – Si colloca attorno ai quattro euro il prezzo ideale che gli italiani sono disposti a pagare per una bottiglia di vino e molto raramente oltrepassa i dieci euro. E’ la tendenza di mercato emersa al Salone di Torino, che si concluder domani al centro fieristico del Lingotto, e segna un ritorno al passato, al vino non pi primattore ma co-protagonista in tavola.
“I consumatori – stato spiegato dagli esperti del settore – sono di nuovo orientati verso bottiglie pi tradizionali, con un equilibrato rapporto tra prezzo e qualit. Si sta recuperando il rito familiare tipico dello stile mediterraneo e caratterizzato dall’abbinamento con la cucina tradizionale. La scelta cade quindi su vini pi fini, di minore struttura, di grado alcolico pi contenuto”. I grandi protagonisti, anche nelle degustazioni al Salone – aperto per tutto il giorno al pubblico – sono stati i vini autoctoni, anche se resta l’interesse per i ‘top wines’ che rappresentano il 5% della produzione italiana, destinata ormai in gran parte alle esportazioni.
“Tra i bevitori di vino – stato rimarcato al Salone di Torino, organizzato da Promotor International – forte la consapevolezza del consumo responsabile che, riguarda l’82% della popolazione italiana”.
( Fonte Ansa )
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.