Home Comunicati Stampa 3° MS WINE DAY : nuove conoscenze nel settore chimico del vino

3° MS WINE DAY : nuove conoscenze nel settore chimico del vino

Durante la 3° Edizione di MS Wine Day, che si svolgerà al’Istituto Agrario di San Michele all’Adige Edmund Mach il 16 e 17 maggio, si tratterà delle innovative tecniche di vinificazione.

 

 

La ricerca viticola ed enologica è volta a migliorare la coltivazione della vite ed i processi di trasformazione delle uve, per raggiungere livelli qualitativi sempre piu’ elevati, garantire la redditività dei produttori e conservare nel contempo l’ambiente circostante.

 

I risultati ottenuti negli ultimi anni nella ricerca dei cloni migliori e meno soggetti alle malattie, sono uno stimolo per ricercatori e tecnici della materia vitivinicola. Di questo si parlerà all’Istituto Edmund Mach durante l’MS Wine Day, in programma giovedi’ 16 e venerdi’ 17 cm.

 

Gli iscritti al convegno sono circa 80, tra enologi ed agronomi delle cantine trentine ed italiane, che si confronteranno sui temi della coltivazione della vite e della trasformazione ottimale delle uve. Questa è la terza edizione del MS Wine Day ed è organizzato dal Laboratorio Chimico del Centro Trasferimento Tecnologico.

 

Il tema sarà quello di migliorare l’identificazione e quantificazione dei vari componenti chimici delle uve, la spettrometria di massa MS, che andranno ad aiutare i tecnici , gli agronomi ed enologi nelle scelte produttive.

 

Sono previste relazioni da parte di ricercatori di livello internazionale, i quali tratteranno tutto quanto concerne la vinificazione, iniziando dall’analisi chimica delle uve e dei vini, della importanza dei lieviti ed influenza dei batteri per determinare l’aroma ed il ” flavour ” o gusto dei vini stessi. Verranno trattati anche i composti solforati, approfonditi i ventagli aromatici dei vini italiani e stranieri.

 

Si tratteranno anche i marker delle varie varietà di uve, le novità nella chimica isotopica degli amminoacidi delle uve, i cambiamenti climatici, le nuove varietà di uve ” resiliens ” o resistenti, di cui alcune degustazioni sono state redatte qui

 

Un convegno molto significativo, istruttivo e di grande interesse per addetti ai lavori ed appassionati della materia, da non perdere.