Home Arrabbiature Cantina nei guai: quasi 2 milioni confiscati, ma c’è il patteggiamento

Cantina nei guai: quasi 2 milioni confiscati, ma c’è il patteggiamento

La Cantina Rauscedo avrebbe messo in commercio vini con falsa etichetta Dop e Igp. L’intero ex Cda e dieci dipendenti hanno ottenuto il patteggiamento.

 

 

Giunge a una nuova svolta lo spinoso e increscioso caso della Cantina di Rauscedo. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pordenone, Rodolfo Piccin, ha infatti accolto le richieste fatte dai 22 imputati. Tutti i membri dell’ex consiglio di amministrazione, oltre a dieci dipendenti dell’azienda vinicola, hanno infatti ottenuto il patteggiamento. Ci sarà dunque una netta riduzione della pena per i soggetti finiti nel registro degli indagati, i quali dovranno però fornire un quadro esatto della situazione. Anche perchè il caso della Cantina Rauscedo fa già discutere da qualche giorno.

L’azienda è infatti finita nell’occhio del ciclone per alcuni episodi, risalenti al periodo tra il 2016 e il 2018. Circa 93mila ettolitri di vino sarebbero stati messi in commercio in quel periodo. Il problema è che sulle etichette di quelle bottiglie di vino campeggiavano i simboli Dop e Igp, senza che ci fossero i requisiti per poterlo fare. Da qui è avvenuto un inevitabile aumento degli incassi per la Cantina Rauscedo, capace di generare un profitto illecito di quasi due milioni di euro. Per la precisione, il Tribunale di Pordenone lo ha quantificato in circa 1,7 milioni.

 

Da qui è scattata l’indagine che ha portato all’individuazione dei colpevoli. Personaggi che, come abbiamo visto, rientrano sia nel novero dei dipendenti della cantina che, inevitabilmente, tra i soggetti che la gestiscono. Sono così scattate le manette per 22 persone, le quali hanno però ottenuto ieri il patteggiamento con una riduzione della pena. Si va da un minimo di 1.500 euro di sanzione pecuniaria a un massimo di otto mesi di reclusione. Tutte queste nuove misure sono soggette al beneficio della sospensione condizionale, in quanto gli indagati hanno allineato la propria posizione a quella dell’autorità giudiziaria.

 

Ne avevamo scritto qui, di questa colossale truffa

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.