I nomi di questi vini dell’azienda Baglio del Cristo, sono stati tradotti dal dialetto siciliano e scritti come pronunciati, ad esempio :
Lu Patri significa il Padre;
Lusirà significa lo Shiraz
ecc.
Conosco l’azienda da diversi anni ed i progressi vitivinicoli sono stati grandi, gente seria la Famiglia Bonetta, che merita i successi che sta raccogliendo. Su questo stesso sito troverete alcune recensioni degli anni scorsi.
Buon Natale a tutti
Roberto Gatti
A conclusione degli assaggi di Luca Maroni per l’Annuario i Migliori Vini d’Italia 2014, in cui ogni anno vengono analizzate le migliori aziende vitivinicole italiane e oltre 10.000 vini, Lusirà 2011 è stato valutato con indice di piacevolezza di 96 punti è risultato il 3° MIGLIOR VINO ROSSO D’ITALIA.
La consegna ufficiale del premio avverrà il prossimo 6 febbraio 2014 a Roma, in occasione del Galà di apertura dell’evento “I migliori vini italiani”, in programma presso il Complesso Monumentale del Santo Spirito in Sassia.
LUSIRÀ 2011
Le Sensazioni di Luca Maroni: l’esame visivo rivela la sua consistenza pressoché totale. Eccezionale il suo olfattivosplendore abbinato a un sì poderoso manto estrattivo. Solitamente il rapporto è inverso: tanta maggiore concentrazione, tanta minor leggiadria. Non qui. Qui ogni fittissimo pigmento recante il suo viola inchiostrato al colore ha profumazione nitida, intonsa, priva d’ogni macchia. Fittezza di colore alimentatore di bagliore, con un dosaggio fra frutto e spezie, un dosaggio fra sviluppo e turgore, che i grandi rossi del mondo raramente porgono impolpate in una tanto integra, mentosa confettura di mora e cassis. Un campione di purezza viticola ed enologica, di tecnica applicativa veramente illibata. Una souplesse gustativa rarissima, di cremosa sofficità suadente. Chapeau a questo vino, fra i migliori rossi in assoluto dell’anno.
( gli amici della delegazione Ais di Palermo in visita all’azienda Baglio del Cristo )
Commento Conclusivo di Luca Maroni
Data la piacevolezza delle sue ultime realizzazioni, ancora una volta fra i migliori bicchieri di Sicilia si rivela quello del Baglio del Cristo di Campobello. Nitidezza, morbidezza, fittezza, i comuni denominatori di vini che sempre evocano il nativo aroma varietale con gran purezza, armoniosità e polpa fitta. La suadenza speziata floreale della banana dello Chardonnay Laudàri 2011, la morbidezza palatale del Bianco Sicilia C’D’C’ 2012, l’alsaziana fittezza di melone del Lalùci DOC Sicilia Grillo 2012. Si sale decisamente di volume e tenore con i rossi, con tre vini che si rivelano di caratura analitica e sensoriale assolutamente eccezionale. L’Adènzia IGP Sicilia Rosso 2011, la cui ciliegia nera non ha macchia nè aranciata inflessione alcuna. Il Nero d’Avola Lu Patri 2011, di potenza maestosa, rotondità armoniosa, di nitore enologico esecutivo, di linfa inossidata ancor prima. Infine il Syrah Lusirà 2011, pure in questo millesimo semplicemente fra i migliori rossi d’Italia, fra i più ricchi d’una morbidissima, nitidissima e dolcissima mora nera limpidamente speziata. Chapeau.
( Fonte agrigentooggi.it )