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Panelle, milza e sfincione: il vero tour del mangione è quello di StreAt Palermo

panelle e crocchè della friggitoria Arianna

Il cibo da strada è il protagonista assoluto, il cicerone è simpatico oltre che preparatissimo, chiese e monumenti si incrociano con panelle e arancine.

 

Si chiama StreAt Palermo Tour ed è il primo itinerario attraverso mercati storici e ambulanti, per scoprire – fra una statua e un pezzo di storia – tutto quello che i turisti non hanno mai saputo del cibo “made in Palermo”.

La guida si chiama Marco Romeo, palermitano, 32 anni, un passato in giro per il mondo, parla inglese, spagnolo e arabo. E due grandi amori: Palermo e il Palermo. Nella sua città ha deciso di fermarsi, e ha deciso di raccontarla attraverso il suo punto di vista, quello della Palermo più autentica.

 

 

Marco Romeo

 

I turisti che scelgono StreAt Palermo Tour sono i più diversi: famiglie, comitive, coppie in viaggio di nozze ma soprattutto stranieri e over 60. All’inizio funzionava molto il passaparola e i consigli dei B&B, oggi su Tripadvisor Marco e il suo tour conquistano recensioni.

Il tour (su prenotazione, massimo 8 partecipanti) inizia alle 10,30, davanti al Teatro Massimo. Qui Marco consegna il Passaporto del Mangione: un timbro ad ogni tappa, alla fine del tour deve essere completo.

 

 

Passaporto del mangione

 

Mentre gli stranieri guardano incantati la scalinata del teatro, Marco li guida verso il Capo. All’ingresso è un tripudio di colori, di suoni, di odori. Marco spiega come si cucinano le zucchine, quelle lunghe di colore verde chiaro che gli stranieri non conoscono. Si fermano davanti ai pomodorini di Pachino e ai fichi d’India, vogliono sapere tutto del pesce sui banchi. Marco è un vulcano, spiega come si pesca un sarago e perché in certi periodi dell’anno non c’è il tonno.

 

 

una comitiva assaggia lo sfincione

 

La prima tappa è la Friggitoria Arianna, per assaggiare arancine, crocchè e panelle (qui i cinque indirizzi segnalati da Cronache di Gusto). Marco spiega le origini e le tradizioni legate a queste specialità, i turisti ascoltano affascinati. Dopo un’occhiata alla Chiesa dell’Immacolata Concezione al Capo, il giro prosegue, ci si addentra per i vicoli della “Bucceria vecchia”, verso Sant’Agostino.

 

 

Mario Cannatella

 

All’angolo con via Maqueda, Mario Cannatella scalda lo sfincione doc, morbido e profumato. Un mestiere di famiglia, il nonno e il padre di Mario, prima di lui, hanno preparato lo sfincione con salsa di cipolla e pomodoro fresco, lasciato a riposare perchè sia ancora più buono. Mario parla, racconta aneddoti e curiosità. Ripete il detto “scarsu r’ogghiu e chinu i pruvulazzu”, l’abbanniata più tipica dello sfincionaro palermitano.

 

 

lo zio Totò alla Taverna Azzurra

 

Si prosegue lungo via Bandiera, fino a piazza San Domenico e giù, per via dei Maccheronai, verso la Vucciria. Lungo la strada Marco recita proverbi in dialetto, mostra alle ospiti la Palermo dei palermitani, non quella da guida turistica. Dietro il banco della Taverna Azzurra da trent’anni lo zio Totò, come lo chiamano nel quartiere, serve Marsala, Zibibbo e Sangue siciliano, vini liquorosi che i turisti apprezzano. Fuori c’è la riffa, di fronte la vecchia bottega dell’arrotino espone l’insegna d’epoca.

 

 

due turiste inlgesi assaggiano il panino con la milza (n.b. consiglio una visita all’Antica Focacceria S.Francesco)

 

La passeggiata continua attraverso i vicoli, piazza del Garraffo e piazza del Garraffello, fino a Piazza Marina, da “Franco u vastiddaru”, per il “pane ca meusa”. “Single or married”, Marco traduce in inglese le due versioni di “schietta” o “maritata”.

Il tour prosegue, Piazza Bellini e la Chiesa della Martorana, Piazza Pretoria e la storia della fontana prima di addentrarsi a Ballarò. Dopo un giro fra le bancarelle, si arriva alla Trattoria del Bersagliere. Il locale è essenziale, il menù propone i piatti delle tipiche “taverne”: la caponata e la pasta alla glassa, l’arrosto alla palermitana e il vino scarraffato.

 

 

il mercato della Vucciria

 

Ultima tappa alla pasticceria Rosciglione, all’Albergheria, per il cannolo prima di salutarsi davanti alla Cattedrale.

Con l’arrivo dell’estate c’è anche la versione light del tour: anziché il pranzo in trattoria la “Signora Brioscia con il gelato” o la granita.

 

StreAt Palermo Tour – Marco Romeo

www.streatpalermo.it– tel: +39 3385074679

 

Costo 35 euro a persona e include: tour guidato da marco (accompagnatore turistico palermitano abilitato), 5 assaggi di cibo di strada, 3 degustazioni di vini dolci locali, pranzo in taverna e dolcino siciliano, il Passaporto del Mangione

Tour estivi (dal 16 giugno al 31 agosto): costo 30 euro a persona. E include tour guidato, 5 assaggi di cibo di strada, una degustazione di vino locale, gelato o granita, Passaporto del Mangione. Con l’aggiunta di 10 euro a persona, StrEat Palermo offre una degustazione di prodotti siciliani di stagione, accompagnati da un buon bicchiere di vino bianco fresco.

 

Tutti i tour possono essere personalizzati in base alle esigenze dei partecipanti

 

 

( Fonte foodiedrivers.it =

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.