Home DEGUSTAZIONI VINO Un’ottimo IGT di Monreale.

Un’ottimo IGT di Monreale.

Ospito oggi volentieri una degustazione effettuata da un amico sommelier siciliano, con l’augurio possa essere la prima di una lunga serie.

Grazie Manuel.

RG

 

Quando al lavoro arriva una nuova cantina o una nuova annata è sempre una gioia, sia per la carta dei vini che poco a poco va a crescere, sia perchè una bottiglia è sempre buona regola aprirla per poter approfondire a riguardo e poi poter consigliare meglio i clienti.

Questa è la volta di un vino di Camporeale, in provincia di Palermo, più precisamente nella splendida doc Monreale, parlo del Syrah di “Sallier del la Tour”, cugini dell’aristocratica famiglia Tasca (d’Almerita).

 

 

Scheda Tecnica Syrah – Sallier de la Tour Principi di Camporeale

 

Vitigni: Syrah.

Denominazione: Syrah Sicilia I.G.T.

Zona vitivinicola: Tenuta Pernice – Monreale – Sicilia.

Sistema di allevamento: Spalliera.

Tipo di potatura: Cordone speronato.

Densità di ceppi per ettaro: 4.000.

Resa di uva per ettaro: 75 q.

Fermentazione: Tradizionale in rosso.

Temperatura di fermentazione: 28°C.

Durata della fermentazione: 20 giorni.

Fermentazione Malolattica: Svolta totalmente.

Affinamento: Per il 30% della massa in barili di rovere Francese (Allier e Tronçais) da 225 litri, al secondo e terzo passaggio, per circa 12 mesi. Il 70% in acciaio. In Bottiglia per 4 mesi.

Gradazione alcolica: 13,00% Vol.

Dati analitici del vino: pH 3,78 – AT 5,50 g/l – ZR 1,70 g/l – ET 29,70 g/l.

 

Note di degustazione Syrah 2010

 

Nel calice si presenta rosso rubino, limpido, di media consistenza, da una prima analisi olfattiva percepiamo una medio alta intensità ed una buona finezza di aromi, si aprono subito note speziate molto marcate, chiodi di garofano e pepe nero regnano sovrani, accompagnati da sentori di mora di rovo ed amarena. Con l’ossigenazione sopraggiungono note tostate di caffè e lievi sentori di erbe aromatiche e tabacco. In bocca si ripropone quell’armonia che abbiamo trovato al naso, tannicità medio bassa ma elegante, tanto fresco quanto morbido, ritroviamo note speziate di chiodi di garofano e di mora, insomma un equilibrio esemplare.

Pai prolungata per questo giovane vino, che avrò sicuramente piacere di riassaggiare tra qualche anno di affinamento in cantina.

Da classificare ottimo 88/100.

Manuel Catinaccio

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.