Ma cosa significa tutto ciò, che i vini convenzionali sono tutti sofisticati ? Strano concetto del vino, ormai radicato nella mente dei ” talebani del Vino “, cosi’ come le religioni sono l’oppio dei popoli, questi preconcetti fanno solo male al mondo del vino, in ogni sua espressione.
Tutto quello che mangiamo quotidianamente è tutto naturale, esente da ogni conservante, additivo e sostanze chimiche ?
Ben vengano i vini definiti ” naturali “, biologici e biodinamici quando sono esenti da difetti organolettici, veramente buoni da bere senza ” se, ma, ecc. “. Ma per carità del buon senso, o del minimo vitale dell’intelligenza umana, non sparlate a vanvera sulle migliaia di aziende convenzionali che rispettano i disciplinari, le norme di legge e che molto spesso mantengono i valori stabiliti ben al di sotto dei minimi imposti, per immettere sul mercato vini il piu’ salubri possibile. I vini ” sofisticati ” sono fuori legge e le nostre autorità sapranno come sospenderli dal mercato.
Dalla Treccani :
” in questi casi……si può parlare, dal punto di vista giuridico, di sofisticazione solo se la sostanza aggiunta non risponde, per qualità e per quantità, alle norme legislative vigenti. ”
Il granchio è stato preso, ma ancor piu’ difficile sarà liberarlo !
Per meglio chiarire le idee, a chi ha questo tipo di certezze, consiglio una lettura al link :
https://www.winetaste.it/lignoranza-e-peggio-dei-lieviti-e…/
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.
