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L’Unione Europea chiede chiarimenti alla Francia sui vini naturali

Era del 31 marzo us la notizia del riconoscimento ufficiale dei ” vini naturali ” da parte delle autorità francesi, ne ho scritto qui

L’Europarlamentare Elena Lizzi, in forza al gruppo della Lega, comunica di ritenersi soddisfatta dell’esito della sua interrogazione all’europarlamento : “a seguito della mia interrogazione volta a segnalare una possibile situazione di concorrenza sleale dei francesi nei confronti di tutti i produttori di vino europei”. Cosi’ continua la nota :

“I servizi della Commissione europea hanno chiesto alle autorità francesi di fornire informazioni su eventuali progetti di disposizioni nazionali relativi all’indicazione di scritte quali naturel o vin méthode nature sulle etichette dei vini”.

 

“La richiesta di chiarimenti della Commissione europea alla Francia, sta destando grande interesse nel mondo vitivinicolo internazionale”, aggiunge Lizzi.

“Il 25 marzo 2020 l’autorevole testata giornalistica, ‘Wine Business’, ha reso noto che i produttori di vino francesi avevano ottenuto un formale riconoscimento da parte del loro Governo per l’etichettatura dei vini naturali, nonostante le normative europee vigenti vietino l’utilizzo del termine ‘vino naturale’. In tutto il mondo –spiega l’europarlamentare friulana- non esiste una definizione unica di ‘vino naturale’, pertanto, le autorità francesi hanno aggirato l’ostacolo legislativo creando una nuova denominazione, ‘vin méthode nature’, e stabilendo un elenco di criteri e un protocollo di screening dedicati”.

“Sulla base delle informazioni che saranno fornite dalla Francia, la Commissione –conclude Lizzi- sarà in grado di valutare la conformità di tali misure nazionali con il diritto dell’Unione”.